M5s: “Porcia: discarica vicina alle case, Consiglio comunale per rompere silenzio”

 

“Non ha perso tempo la General Beton, che il 22 febbraio scorso ha presentato alla Regione la domanda di autorizzazione per allargare la discarica contenente amianto, avvicinandosi ancor più ai centri abitati”. Lo rendono noto i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo e Mauro Capozzella, insieme al portavoce comunale di Porcia Mauro Biolcati. “Questo è un tema sensibile che ha più volte visto le proteste dei cittadini locali, ma che a un mese e mezzo di distanza solo grazie al M5S viene portato alla luce. La documentazione è già stata pubblicata sul sito internet della Regione, ma ringraziamo le autorità competenti per lasciare a noi l’onere di voler informare i cittadini”.

 

“Quello della discarica è un tema che è già stato affrontato dal Consiglio regionale, prima con una visita della IV Commissione sull’attuale discarica, poi con la modifica alla legge regionale che di fatto lo scorso dicembre ha permesso che un impianto di questo tipo possa esser realizzato a poche centinaia di metri dalle case, in deroga a tutti i divieti solitamente previsti. Nemmeno due mesi dall’approvazione e i progetti sono già stati depositati in Regione” fanno notare i portavoce pentastellati. “Come MoVimento 5 Stelle, abbiamo sempre chiesto che le informazioni siano date ai cittadini in maniera completa e senza preclusioni, in maniera tale da permettere a tutti di capire pregi e difetti della realizzazione di una discarica così vicina alle abitazioni”.

 

“Ricordiamo che, secondo gli stessi proponenti, i ‘bersagli sensibili più vicini alla discarica e quindi maggiormente esposti alle emissioni di polveri sono le abitazioni situate in località Ceolini nel Comune di Fontanafredda, in località Borgonuovo nel Comune di Roveredo in Piano e in località Sant’Antonio nel Comune di Porcia’. Per questo motivo – annuncia Biolcati – depositerò nelle prossime ore una mozione per impegnare il Presidente del Consiglio comunale a convocare una seduta aperta, anche in via telematica, per permettere ai proponenti di illustrare il progetto, agli enti competenti di intervenire per dare un loro parere sullo stesso o fornire le necessarie informazioni per la tutela di tutti i residenti, i quali potranno così partecipare in prima persona alla seduta e non limitarsi ad ascoltare e basta”.

 

“Solamente grazie al dibattito pubblico, che abbiamo richiesto anche in Consiglio regionale con una proposta di legge – ricordano Sergo e Capozzella -, chiunque potrà dire la propria opinione e anche i proponenti avranno la possibilità di convincere le persone che non ci saranno pericoli, che non ci saranno problemi di traffico per i nuovi camion, che non ci saranno innalzamenti di polveri e fibre, che avremo più bosco dopo il disboscamento previsto e che riusciremo a raggiungere gli obiettivi prefissati per il miglioramento della qualità dell’aria nella zona, considerato che in soli tre mesi ci sono già stati 19 dei 35 superamenti giornalieri dei limiti consentiti per la presenza di pm10 a Porcia”.