Maggioranza in Consiglio Fvg regionale batte la fiacca: Conficoni (Pd), rallentamento attività segno di debolezza del centrodestra

Il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) ha messo il dito nella piaga evidenziando come l’attività del consiglio regionale del Fvg non sia per qualità e neppure per quantità all’altezza delle sfide che la politica si trova dinnanzi. Conficoni evidenzia i dati dell’attività consiliare ma anche delle commissioni consiliari, che raffrontano i primi sei mesi della XIII legislatura con quelli della XII.  «Se già durante la precedente legislatura si registrò un rallentamento dei lavori del Consiglio regionale, spiega il consigliere Dem, quella appena avviata è partita ancora peggio, toccando un livello di svilimento mai visto prima, con un centrodestra che pensa di poter vivere di rendita mentre i problemi dei cittadini restano irrisolti». «Se in avvio di legislatura, nel 2018, le sedute del Consiglio erano state 31, questa volta l’assise si è riunita, nello stesso periodo di tempo, solo 25 volte, con un calo del 19 per cento. Anche l’attività delle commissioni, di conseguenza, è diminuita: la prima è stata convocata nove volte, contro le 14 nei primi sei mesi della XII legislatura; la quarta e la quinta si sono riunite in sei occasioni, cinque in meno che nel 2018; la sesta è passata da otto a quattro sedute mentre la terza da nove a sei. Solo la seconda ha mantenuto quasi lo stesso ritmo: da otto a sette incontri. Complessivamente le sedute delle commissioni sono scese da 61 a 38, con una riduzione del 38 per cento». Insomma, afferma Conficoni, «siamo di fronte a un palese rallentamento dell’attività, prevalentemente incentrata sulle manovre di bilancio, con un centrodestra che si limita a stanziare fondi ma ha perso la spinta propulsiva e fugge il confronto anche ritardando la risposta alle interrogazioni». Dati inoppugnabili quelli citati dal consigliere d’opposizione  che, volendo ironizzare, alla fine vista la qualità delle scelte spesso portate avanti dal centrodestra potrebbe non essere del tutto negativo. Del resto è palese che anche la stessa attività del Presidente della giunta Fedriga ormai è più che altro di rappresentanza in favore di telecamere e stampa amica. In sostanza in Fvg sembra vigere il ritornello “finchè la barca va….”. Peccato che in molti settori, come la sanità la barca si stia rapidamente schiantando contro gli scogli di una realtà che non fa sconti ai cittadini. In sostanza al timone ci sono tanti “capitan Schettino”.