Manca piano delle attività estrattive, Centis: regione immobile e lontana dalle soluzioni

Ci sarà anche il consigliere regionale Tiziano Centis oggi alla visita alla diga di Ravedis a Montereale Valcellina. Centis rimarca come il problema del dissesto idrogeologico nella nostra regione vada affrontato con metodo e grazie ad un piano che attualmente manca: «La Regione a guida centrodestra non ha ancora approvato un piano regionale delle attività estrattive, strumento fondamentale per agire secondo una necessaria pianificazione e non affidarsi ad interventi a spot. E’ evidente, come mettiamo in evidenza da anni, che c’è poca attenzione ad un problema che invece dovrebbe essere trattato con la giusta importanza». Centis ha più volte sottolineato l’esigenza di risolvere l’annosa questione dello sghiaiamento del lago di Barcis, attualmente ancora incerta e lontana da essere praticabile. «Si tratta – ha sottolineato Centis – di opere indispensabili al fine di evitare le esondazioni nella Bassa pianura pordenonese. Il progressivo riempimento di materiale inerte che il torrente Cellina, con i suoi 200mila cubi l’anno, trasporta verso il lago, rappresenta una priorità, ma il modo migliore per come rimuovere e trasportare via gli inerti non è stato ancora trovato. Ogni giorno decine di camion attraversano i centri abitati della Val Cellina e a risentire gli effetti sono i residenti, l’ambiente, il turismo e, più in generale, la sicurezza di tutta l’area interessata. Le ultime ipotesi per trovare una soluzione al problema parlano di teleferica, piuttosto che di un tunnel con nastri trasportatori e nuove gallerie, ma l’impressione è che ancora non si sappia come procedere al meglio e l’assenza di un piano ne è l’ennesima dimostrazione».