Minoranze: De Monte, Fedriga succube di Salvini indebolisce Fvg

“Il presidente Fedriga è succube di Salvini e indebolisce il Fvg, i diritti dei suoi cittadini e delle sue comunità. La vicenda del seggio per la minoranza slovena ne è un esempio lampante: non c’è volontà politica di tutelare le minoranze”. Lo afferma Isabella De Monte, intervenuta oggi al circolo “Igo Gruden” di Aurisina (Trieste), durante un incontro con la componente slovena del Pd, intervistata dal giornalista Sandor Tence. Il confronto, organizzato da Maja Tenze, coordinatrice regionale della componente slovena del Pd Fvg, è stato aperto dai saluti della senatrice Tatjana Rojc, e ha toccato molti temi legati al territorio, alla politica regionale e nazionale, e alle elezioni europee del 26 maggio.

Secondo De Monte “la Giunta Fedriga, in linea con il Governo Conte-Salvini-Di Maio, sta riducendo drasticamente i diritti e gli spazi della rappresentanza previsti per legge per le comunità linguistiche. Il fatto che al Senato, durante l’esame della riforma elettorale, non siano passati alcuni emendamenti volti a garantire rappresentanza alla comunità slovena, è il frutto di una precisa volontà politica”.

“Fedriga – osserva De Monte – sta abdicando al suo ruolo di difesa della Regione e sta rinunciando ad alcune battaglie, anteponendo gli interessi di partito a quelli della regione, ad esempio sulla trattativa Stato-Regione. Sappiamo tutti che il clima romano è ostile verso le Regioni a Statuto Speciale, quindi bisogna presidiare sempre tutti i provvedimenti che ci riguardano: Fedriga non lo sta facendo. Ricordiamo il caso del taglio dei fondi all’editoria cosiddetta minore, che interessa da vicino il Fvg: un fatto grave”.

“A maggio si voterà per le Europee – conclude De Monte – e il rischio è di avere un Parlamento più conservatore, più sovranista, che ci potrebbe far arretrare in tema di diritti e di cooperazione transfrontaliera. Dobbiamo unire le forze per scongiurarlo. In questi anni al Parlamento europeo abbiamo lavorato fianco a fianco con i colleghi dell’S&D sloveni, con i quali i rapporti sono ottimi, raggiungendo importanti risultati ad esempio in tema di trasporti e allargamento dell’Ue ai Balcani occidentali. Siamo pronti ad andare avanti, nel segno di un’Europa più forte, concerta, vicina ai cittadini, in cui la cooperazione e una forte collaborazione transfrontaliera siano veicolo di diritti, pace, rispetto reciproco e benessere”.