Minoranze: Quartapelle (Pd), da Governo “no” a emendamento per sloveni

“Chiedevamo al governo una misura di buon senso: adeguare le risorse destinate all’attuazione della legge 38/2001 che tutela la minoranza slovena in Italia a seguito dell’erosione causata dall’inflazione. Non un aumento di stanziamento ma solo un adeguamento. Il governo ha detto no. Un no colpevole, che non va incontro alle necessità della minoranza e non aiuta le relazioni transfrontaliere con un paese amico come la Slovenia”. Lo affermano la deputata dem prima firmataria Lia Quartapelle Procopio, la deputata cofirmataria Debora Serracchiani e la senatrice Tatjana Rojc esponente della minoranza slovena ispiratrice della norma presentata. Le parlamentari intervengono dopo che sono decaduti e in sostanza respinti gli emendamenti all’articolo 15 della manovra finanziaria recanti “Disposizioni in favore della minoranza linguistica slovena”, con cui si incrementano di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025 il Fondo di cui all’articolo 16 della legge 23 febbraio 2001, n. 38, e di 250.000 euro annui il Fondo di cui all’articolo 8 della legge 22 dicembre 1973, n. 932.
“Spiace non sia stata mantenuta l’assicurazione della premier Meloni di dare attenzione alla minoranza slovena, che ha da sempre arricchito il panorama culturale e sociale del nostro paese, favorendo un clima positivo e proficuo con la Repubblica di Slovenia. Ma – concludono le parlamentari del Pd – alla miopia di questo governo non c’è rimedio”.