Moretuzzo: «Con la Paritetica serve confronto costante e maggiore iniziativa dell’amministrazione regionale»

«È indispensabile individuare più momenti di confronto con la Paritetica e che il rapporto con questo organismo, fondamentale per il futuro della nostra specialità, venga codificato quanto prima per renderlo più proficuo. Lavoriamo affinché le modifiche al regolamento del Consiglio regionale vadano in questa direzione», ha affermato oggi il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo in occasione dell’audizione della Commissione Paritetica Stato-Regione in V Commissione. «I temi del regionalismo e del decentramento sembrano essere scomparsi dal dibattito politico e culturale, forse proprio nel momento in cui c’è maggior bisogno di recuperare il rapporto con i territori e i cittadini. La stessa autonomia delle Regioni speciali, come il Friuli-Venezia Giulia, rischia di essere derubricata a privilegio di pochi, a danno di molti, in particolare se coinvolta nel confronto in essere sul tema dell’autonomia differenziata che invece ha basi giuridiche totalmente diverse dalla specialità delle Regioni autonome e che si contraddistingue per l’emergere di contrapposizioni basate molto spesso su posizioni stereotipate e ideologiche». Moretuzzo ha quindi evidenziato lo scarto tra i desiderata espressi dal Consiglio regionale e gli atti concreti portati avanti dopo l’approvazione della mozione approvata all’unanimità dall’Aula, oltre 3 anni fa, che fissava le linee di indirizzo politico alla Paritetica. «Non certo per colpa della Commissione Paritetica, che anzi ha lavorato alacremente e, per ammissione dello stesso Presidente Fedriga, ha sollecitato in più occasioni la Giunta regionale a prendere l’iniziativa – ha precisato il capogruppo del Patto per l’Autonomia –. Ma, come Consiglio, dobbiamo interrogarci sul nostro ruolo politico, se abbiamo portato temi all’attenzione della Paritetica, se abbiamo assunto una posizione adeguata rispetto al rapporto con lo Stato. Avremmo dovuto fare molto di più, prendendo esempio da altre Regioni e Province autonome che hanno avuto la capacità di esercitare davvero la propria specialità. Pensiamo ad esempio alla questione degli appalti che in altri contesti è stata affrontata con maggiore determinazione e ha permesso di anticipare lo Stato nel recepimento delle direttive europee su un tema che sta diventando sempre più centrale. Come Gruppo, abbiamo fatto diverse proposte, su questa e altre tematiche, senza però ottenere molti riscontri. Invece crediamo sia indispensabile, ancor di più nel momento storico che stiamo vivendo, approfittare di tutti gli spazi di manovra che lo statuto di autonomia ci concede, fino a forzare la mano allo Stato sulle questioni fondamentali per il futuro della nostra Regione, a partire da quelle ambientali ed energetiche. In questo senso, il rapporto con la Paritetica diventa davvero centrale», ha concluso Moretuzzo.