Nidi comunali Udine a rischio appalto esterno. Sentite le richieste dei sindacati la giunta prende tempo
Restano in sospeso le decisioni dell’amministrazione comunale di Udine in marito alla gestione degli asili nido pubblici del capoluogo, di cui è stato ventilato il possibile affidamento in appalto. Un’ipotesi, questa, nei confronti della quale i sindacati territoriali di categoria hanno ribadito il loro no nel corso dell’incontro tenutosi nella tarda mattinata di oggi. I rappresentanti di Fp-Cgil (Federico Fortin, Vanessa Spanò e Federica Massari), Cisl-Fp (Giovanni Di Matola e Luigi Imparato) ,Uil-Fpl (Antonella Carrieri e Matteo Scatton) e Cisal (Beppino Fabris e Federico Ruvolo) hanno illustrato le loro richieste, in primis l’assunzione a tempo indeterminato di 10 educatori a tempo pieno e 5 part-time per consentire la prosecuzione della gestione pubblica dei nidi, con la possibilità inoltre di attingere alla graduatoria per ulteriori assunzioni in vista di un’estensione oraria del servizio fino alle 17.30. Nel caso in cui il Comune dovesse invece optare per l’esternalizzazione, scatterebbe immediatamente lo stato di agitazione
L’incontro, fanno sapere i sindacati, si è chiuso con un esito interlocutorio. La delegazione del Comune, guidata dal vicesindaco Alessandro Venanzi e dall’assessore ai Servizi educativi Federico Pirone, si è limitata infatti a prendere atto delle proposte dei sindacati, riservandosi ancora qualche giorno prima di assumere una decisione.