Nota dei Comitati di Spilimbergo: Tagliamento Libero, Comitato No Inceneritore Spilimbergo e Campagna “Facciamoci Spazio”

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato congiunto dei Comitati Tagliamento Libero, Comitato No Inceneritore Spilimbergo e Campagna “Facciamoci Spazio”: ” In soli due anni e mezzo lo spilimberghese ha visto il susseguirsi di numerosi progetti altamente impattanti sulla salute e sul futuro della cittadina. Risale solo all’estate 2023 la presentazione da parte dell’azienda EcoEridania-EcoMistral di un progetto, bloccato grazie alla mobilitazione popolare, che avrebbe triplicato le dimensioni del già esistente inceneritore di Rifiuti Speciali Pericolosi. Nell’aprile 2024 un’enorme diga sul Tagliamento, una Grande Opera dalla dubbia utilità e dal sicuro impatto, viene approvata dalla Giunta Regionale con la delibera 530. Nel marzo 2025 invece il futuro dell’unico ospedale rimasto nella pedemontana del Friuli Occidentale è gravemente messo a repentaglio dal volere della Regione ed Azienda Sanitaria di venderlo ai privati. Nel contempo i progetti e gli spazi necessari per il diritto allo studio e l’aggregazione delle generazioni più giovani sono inesistenti nonostante le finanze del Comune di Spilimbergo non siano mai state più ricche. Questo comunicato è una presa di posizione congiunta da parte dei comitati e gruppi spontanei e indipendenti che negli ultimi anni si sono mobilitati in difesa del territorio, tutelando ambiente e salute. La salute e il futuro delle persone che vivono a Spilimbergo non possono più sottostare al volere di una Giunta Regionale che continua a imporre Grandi Opere Inutili e devastanti mentre elimina gli ultimi servizi. Quello che sta avvenendo con il nosocomio spilimberghese, per quanto la Giunta Regionale e l’Assessore alla Salute Riccardi tenti di nasconderlo con parole elaborate, è un esempio emblematico del tentativo sistematico di cancellare il sistema sanitario pubblico, gratuito, universale ed efficiente. La progressiva riduzione dei finanziamenti, dell’organico e della funzionalità della struttura negli ultimi decenni, responsabilità di tutte le componenti p qolitiche che si sono succedute al governo della Regione, ha portato alla situazione critica attuale. Situazione a cui la Giunta Regionale propone falsamente come unica soluzione la vendita dell’intera struttura e servizi ai privati. Crediamo fermamente che la Salute possa essere solo pubblica, garantita da un Sistema Sanitario gratuito ed universale che pone al suo centro la persona e i suoi bisogni, e non il profitto e il ricavo. Esprimiamo la più profonda solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della salute dell’Ospedale di Spilimbergo e ci poniamo fin da ora al loro fianco per la difesa del loro posto di lavoro e dei servizi che garantiscono al territorio. La volontà della Giunta Regionale è chiara. Non si può dire altrettanto della posizione dell’intera Giunta Comunale di Spilimbergo guidata dal Sindaco Enrico Sarcinelli il cui imbarazzato silenzio continua da settimane.  Lo stesso si può dire del senatore e segretario della Lega FVG Marco Dreosto, dell’assessore regionale Stefano Zannier o della Presidente della Conferenza dei Sindaci ed Assessore del Comune di Pordenone Guglielmina Cucci. È arrivato il momento di cessare ogni ipocrisia e prendere posizione, pretendendo una netta condanna della vendita dell’Ospedale da parte dei rappresentanti politici. La mobilitazione di chi ha a cuore il territorio spilimberghese e l’intera pedemontana è necessaria ora. Per questo invitiamo a partecipare al Consiglio Comunale Straordinario di Spilimbergo di mercoledì 9 aprile 2025 dalle ore 17:45 a Palazzo di Sopra e al presidio, organizzato dalla popolazione di Spilimbergo, che si terrà in contemporanea sotto il Consiglio Comunale. In tale occasione, ottenuta grazie alla richiesta della componente della minoranza afferente al PD mentre la civica di opposizione si è astenuta, si discuterà del futuro dell’Ospedale di Spilimbergo e del piano aziendale ASFO.
Sono invitati e attesi anche l’Assessore alla Salute Riccardi e il direttore dell’azienda sanitaria Toniutti.