Nuove norme del codice del terzo settore: a Palmanova incontro con le pro loco Fvg
Nuove norme del Codice del Terzo Settore sotto la lente oggi a Palmanova, illustrate da uno dei massimi esperti nazionali: un momento di approfondimento fondamentale per il mondo associativo regionale. L’appuntamento è stato organizzato dal Comitato regionale delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia al teatro Modena di Palmanova: relatore della giornata Gabriele Sepio, avvocato tributarista, estensore dei decreti del Terzo Settore e consulente dell’Unione nazionale tra le Pro Loco d’Italia (Unpli). “Le Pro Loco hanno un grande valore nel campo della sussidiarietà – ha dichiarato Sepio – visto che aiutano Stato in attività a beneficio della collettività. Questa riforma porta nuovi adempimenti ma non devono spaventare, perché comportano anche opportunità”.
Presenti anche il presidente nazionale Unpli Antonino La Spina insieme al segretario generale Unpli Ignazio Di Giovanna. Per La Spina “il 2024 che si va ad aprire sarà ricco di attività per le Pro Loco, a partire dal prossimo censimento del patrimonio culturale immateriale nazionali per poi passare alla nuova rilevazione post Covid delle attività da parte della Cgia di Mestre e una rilevazione del Censis sull’impatto sociale delle Pro Loco”. Per il presidente nazionale il mondo Pro Loco del Friuli Venezia Giulia si conferma tra i più attivi.
A portare i saluti della comunità di Palmanova l’assessore comunale a cultura e turismo Silvia Salvi e il presidente della Pro Palma Nicola Fiorino.
“Un momento che abbiamo pensato per presidenti di Pro Loco e commercialisti che le seguono – ha spiegato il presidente del Comitato regionale Pro Loco del Friuli Venezia Giulia Valter Pezzarini – in modo da fornire, grazie alla grande esperienze del nostro illustre ospite avvocato Sepio, risposte alle varie domande che la riforma del Terzo Settore ha suscitato in loro. Grazie a queste attività di formazione, presidenti e volontari sono informati per agire al meglio”.
Oltre al quadro nazionale è stata anche l’occasione per presentare le recenti modifiche apportate alla Legge regionale 21/2016, art. 9-11, per i nuovi requisiti di accesso al finanziamento delle attività Pro Loco dall’anno 2025, approvate dal legislatore regionale nel corso della legge di stabilità regionale 2024: quest’ultima parte di interesse regionale è stata presentata dal segretario del Comitato regionale Pro Loco Marco Specia.