Operaia di 26 anni rimane incastrata in un macchinario e muore a Pieve di Soligo nel Trevigiano. La strage in Italia continua: 20.000 morti in 20 anni

Una operaia di 26 anni Grishaj Anila, 26 anni origini albanesi è la vittima di un incidente mortale rimane incastrata in un macchinario per l’imballaggio in una ditta di produzione e commercializzazione di surgelati. Il fatto alla Bocon srl di Pieve di Soligo nel Trevigiano. Secondo una prima ricostruzione  la giovane operaia la 26enne stava lavorando con un macchinario dell’imballaggio quando, per cause ancora da accertare, è rimasta incastrata all’altezza della testa. Un colpo violento alla testa che le ha provocato lo schiacciamento delle vertebre cervicali.  La dinamica è al vaglio di Carabinieri e Spisal. Sul posto hanno operato vigili del fuoco e Suem. Sulla morte di Anila Grishaj è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Treviso. Il macchinario da imballaggio è stato sequestrato per ulteriori accertamenti da parte delle forze dell’ordine. La strage continua, negli ultimi 20 anni i morti sul lavoro sono stati circa 20mila. La tragedia di Treviso ricorda molto la morte di Luana D’Orazio, l’operaia 22enne, mamma di un bambino, morta stritolata dentro un orditoio nel 2021, a Prato, durante il turno di lavoro nella ditta tessile che l’aveva assunta come apprendista. Luana venne trascinata  dentro l’ingranaggio dell’orditoio, la macchina che permette di preparare la struttura verticale della tela che costituisce la trama del tessuto; il macchinario, emerse poi, era stato modificato per farlo funzionare più velocemente. Ma sempre oggi un altro operaio, di 59 anni, è deceduto in un incidente sul lavoro che si è verificato all’interno del polo chimico di Ravenna. L’uomo, per cause ancora da chiarire, è stato colpito da un escavatore mentre lavorava all’interno di un cantiere. “Solo” ferito gravemente a Sedegliano, in provincia di Udine, invece un giovane dopo essere stato schiacciato dagli pneumatici di un mezzo pesante in manovra. Il fatto è accaduto in un’azienda di Gradisca di Sedegliano, la Tessilor di via Indipendenza. Il giovane è rimasto schiacciato sotto le ruote del mezzo e ha riportato gravi ferite. La dinamica e le cause dell’incidente sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine. Dal  Sores è stato inviato sul posto l’equipaggio di un’ambulanza proveniente da Codroipo e poi l’elisoccorso. Sul posto anche vigili del fuoco e i carabinieri. Il giovane è stato soccorso dal personale medico infermieristico che ha deciso di farlo trasportare in volo all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Le sue condizioni sembrano essere gravi, ma non in immediato pericolo di vita.