Ordine dei medici: “chiamata collettiva a tutti i professionisti della sanità per migliorare il sistema sanitario”

E’ condivisibile l’appello ai medici da parte dell’Ordine di Udine per “migliorare” il sistema sanitario, ci permettiamo di aggiungere per “salvare” il sistema sanitario dalla incompetenza di una politica chiamata a gestire il servizio sanitario regionale e che è la principale causa dell’attuale situazione. Insomma bene la chiamata collettiva ma senza omettere che vi sono gravi responsabilità nel fatto che i sistema salute del Fvg forse “irrimediabilmente” compromesso. Leggendo fra le righe infatti non può sfuggire che la premessa della nota, a firma  del Presidente Omceo Gian Luigi Tiberio, presenta una sorta di “causa effetto” quando afferma: “Dopo il recente incontro dei presidenti degli Ordini del Medici, dei Chirurghi e degli Odontoiatri delle ex province con l’Assessore regionale alla Sanità, Riccardo Riccardi” …. lanciamo l’appello. Insomma sembrerebbe che la “chiamata collettiva” sia scaturita da una sollecitazione dell’assessorte che anche se non unico, è certamente il maggior responsabile della disastrosa deriva del servizio sanitario del Fvg.  La nota aggiunge: “Quella dell’Ordine è una chiamata a tutte le forze della professione per raccogliere suggerimenti utili a migliorare, nel breve periodo, l’attuale stato della nostra sanità – afferma – Solo così potremo apportare rapidamente soluzioni utili affinché il sistema sanitario regionale possa riacquistare efficienza ed efficacia”.  L’obiettivo, dunque, è chiedere ai professionisti che vivono quotidianamente la sanità del nostro territorio di dare il proprio contributo per migliorare il sistema, un passo alla volta, ma con suggerimenti che possano trovare concretezza nel breve termine. Tiberio snocciola qualche esempio: “Da tempo chiediamo che sia portato a compimento il processo per le ricette dematerializzate, oppure che si creino agende apposite per le visite di controllo. Sono tutte procedure che si possono realizzare in poco tempo, ma che porterebbero un significativo miglioramento sia per i medici, sia per i pazienti e gli effetti si potrebbero notare nell’immediato. Sappiamo – prosegue il Presidente – che ci vorranno anni per dare al sistema sanitario tutte le risposte di cui necessita per funzionare bene, ma possiamo almeno partire da da alcune basi come quelle appena citate. Quello che auspichiamo è un confronto costruttivo tra professionisti che meglio di tutti conoscono il sistema sanitario e che possono davvero dare un contributo utile per cominciare a superare i tanti ostacoli e problemi che oggi siamo chiamati ad affrontare. Spero – conclude – che questo invito trovi grande condivisione, in modo da sottoporre in tempi brevi le nostre fattive proposte alla Regione”.