Palmanova, due bandi fotovoltaico. Richieste per quasi 800.000 euro

Il Comune di Palmanova ha partecipato ad entrambi i bandi pubblicati dalla Regione FVG per ottenere finanziamenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Il bando per la concessione dei contributi a favore degli enti pubblici, per la progettazione e la realizzazione di impianti fotovoltaici, prevede l’installazione sopra l’ex discarica Miurina, fuori dalle mura, di un impianto della potenza di 100 Kw con sistema di accumulo. L’investimento previsto è di 600.000 euro di cui 480.000 a valere sul bando regionale e la restante parte su fondi comunali. Il progetto prevede così di utilizzare l’energia prodotta per alimentare l’illuminazione pubblica stradale cittadina, le scuole e il Municipio. La produzione prevede di coprire circa il 22% del fabbisogno totale degli immobili del Comune individuati per l’autoconsumo. Il secondo bando è destinato all’installazione di pannelli fotovoltaici sugli impianti sportivi. La scelta è ricaduta sul Polisportivo Bruseschi di via Risorgimento. Qui potrà essere realizzata una produzione da fonte solare pari a 20 Kw che, affiancata all’efficientamento dell’illuminazione interna ed esterna, permetterà un risparmio previsto di 68.792 kWh/anno (pari al 99% del consumo attuale) con minori spese per almeno 15.000 euro all’anno. La spesa di realizzazione dell’impianto è stimata in 170.000 euro, di cui l’80% richiesto sul bando regionale. Luca Piani, assessore comunale all’energia: “Abbiamo lavorato molto su questi due bandi, realizzando progetti validi e concreti. Entrambi gli avvisi regionali sono a sportello, quindi saranno finanziati in base all’ordine di presentazione telematica della documentazione. La domanda sul bando relativo agli impianti sportivi è stata inviata 22 secondi dopo l’apertura dei termini. Quella per i pannelli alla Miurina 4 minuti e 58 secondi dopo la pubblicazione del bando. Speriamo di avere buone possibilità di finanziamento”.  Fracesco Martines, assessore comunale al bilancio: “Abbiamo il dovere di investire sulle rinnovabili, per rendere autonome energeticamente le strutture. Questo si tramuta in un maggiore rispetto ambientale e in un consistente risparmio economico, traducibile in decine di migliaia di euro l’anno. Palmanova, dentro le mura, per i suoi vincoli di caratterere storico, non ha la possibilità di installare impianti fotovoltaici sui tetti, quindi stiamo cercando soluzioni alternative per permettere l’uso delle rinnovabili”. Impianti fotovoltaici fuori dalle mura, senza consumo di ulteriore suolo, che vanno a fornire energia elettrica sostenibile ad abitazioni e palazzi in centro storico. Questo è ciò che prevede di sperimentare e realizzare a Palmanova il progetto ZEB4ZEN (Zero Energy Buildings for Zero Energy Neighbourhoods). Coinvolte anche le città di Karlovac in Croazia, di Quedlinburg in Sassonia e di Zamość in Polonia. Nei mesi scorsi la presentazione della richiesta di contributo sui bandi Interreg Central Europe: per Palmanova è previsto un finanziamento di 188.000, sui 2 milioni totali del progetto da fondi FESR e ministeriali. Il progetto, unico in Italia, potrà valere anche come caso studio ed esempio a livello europeo. Il Comune di Palmanova è ancora in attesa della valutazione e dell’esito del progetto. Nel caso di Palmanova si è deciso di puntare sulla costruzione di una Comunità Energetica Rinnovabile, definita nella forma di un’Insula cittadina, in cui i partecipanti possono essere residenti del centro storico ma usufruire dell’energia verde prodotta fuori dalle mura cittadine. Questo è possibile sfruttando la rete di distribuzione MT/BT esistente, installando per ogni consumatore un contatore intelligente a fianco di quello esistente, che permetta di creare una rete virtuale in cui i flussi di energia prodotta e consumata sono bilanciati su base oraria. Nell’area del centro storico di Palmanova esistono norme giuridiche dello Stato che vincolano in via generale l’intera area e, in via diretta, alcuni edifici storici. “Con questo progetto, se andrà in porto e sarà approvato, studiamo una soluzione per coloro che desiderano dotare le proprie abitazioni di sistemi di produzione energetica verde da fonte solare, rispettando i vincoli storico architettonici del Monumento Nazionale. Così anche chi vive dentro le mura, potrà beneficiare dei vantaggi del fotovoltaico”, conclude l’assessore Luca Piani.