“Pasolini: giornalista, letterato, politico, regista” dialogo a due al Centro Balducci
“Pasolini: giornalista, letterato, politico, regista”, sottotitolato “Lucidità e impegno di un profeta laico”: è questo il titolo di un dialogo tra Angelo Floramo e Gianpaolo Carbonetto che si terrà, a partire dalle 20.30 di mercoledì 14 dicembre, nella sala Petris del Centro Balducci, a Zugliano.
Angelo Floramo è nato a Udine il 3 settembre del 1966 e vive con le tre donne della sua vita a Borc, sperone longobardo sul fiume Tagliamento dove ha fatto tana. Dottore in Storia con una tesi in filologia latina medievale, insegna materie letterarie al Magrini Marchetti di Gemona. Dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico per la sezione antica, manoscritti e rari. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli specialistici aventi per oggetto il Medioevo e i suoi sogni. Per motivi di studio e di ricerca ha visitato e continua ancora ad esplorare le più antiche biblioteche di conservazione in Italia e in Europa, perdendosi spesso nella fascinazione di monasteri nascosti agli occhi del mondo. Per Ediciclo, assieme a Bottega Errante edizioni, ha esordito nella narrativa con Balkan Cirkus (2013), cui hanno fatto seguito, sempre per i tipi di Bottega Errante Edizioni, Guarneriana segreta (2015), l’Osteria dei passi perduti (2017) e la Veglia di Ljuba (2018).
Gianpaolo Carbonetto: Giornalista, ha lavorato per quasi quarant’anni al Messaggero Veneto, dove è stato caposervizio, inviato speciale e caporedattore. Ha fondato Il Messaggero della scuola e ha curato la collana “Friuli d’autore”. È titolare del blog “Eppure…” per il gruppo Repubblica-L’Espresso. Collabora con la Trentino School of Management di Trento e con la Fondazione Dolomiti Unesco ed è referente provinciale di Articolo21. Virus il grande esperimento. Noi umani al cambio di un’epoca (con U. Morelli 2020) è la sua ultima pubblicazione.