Pasticcio Ovovia Trieste: Serracchiani-Rojc, cambiare progetto con fondi Pnrr
“Il Mit proponga al Comune di Trieste di rimodulare il progetto della cabinovia in un altro progetto di mobilità sostenibile con caratteristiche tali da poter utilizzare i fondi Pnrr già assegnati. Il Governo eviti di impegnare ingenti fondi nazionali per supplire alla perdita dei fondi europei, imputando alla fiscalità generale già costretta da vincoli e ristrettezze, il peso di un progetto forzato dalle origini. Sarebbe assurdo voler spendere risorse dello Stato per provare a realizzare un’opera come la cabinovia Trieste-Porto vecchio-Carso, che già non ha superato il vaglio di Bruxelles in quanto ‘non soddisfa i criteri di biodiversità’ e su cui comunque incombono le prescrizioni della soprintendenza”. E’ quanto chiedono le parlamentari del Pd Debora Serracchiani e Tatjana Rojc, depositando contemporaneamente alla Camera e al Senato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro della Cultura.
“Questa è l’occasione per cambiare un progetto dall’obiettivo incerto – suggeriscono le due parlamentari – tra la mobilità sostenibile e il turismo, dal percorso tormentato, per cui sono stati già spesi improvvidamente fondi pubblici e che manifestamente suscita la diffusa contrarietà della cittadinanza. Alla luce di quanto accaduto finora, risulta incomprensibile l’ostinazione con cui la Giunta comunale e il sindaco insistono a propugnare un’opera che minaccia di trovare altri ostacoli e di diventare l’ennesima incompiuta. Esecutivo e maggioranza comunale dimostrino di saper cogliere il momento e – concludono Rojc e Serracchiani – si orientino verso proposte alternative ragionevoli che meritano di essere prese in considerazione”.