Patto per l’Autonomia: «La salute è un diritto universale, sì alla sospensione dei brevetti sui vaccini anti Covid»

Un accesso equo e universale ai vaccini contro il Covid-19. Lo chiede il Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia con una mozione, depositata lo scorso 22 aprile, dunque prima che a livello internazionale esplodesse il dibattito sulla sospensione dei brevetti in seguito alle dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti e alle successive prese di posizione dei leader europei, e che sarà discussa nella prossima sessione del Consiglio regionale.

La mozione impegna la Giunta e il Presidente del Consiglio a far valere in ogni sede statale ed europea il supporto del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia a tutte le iniziative volte a garantire la trasparenza dei rapporti tra istituzioni pubbliche e aziende farmaceutiche, una deroga temporanea alla disciplina su brevetti e altri diritti di proprietà intellettuale sui vaccini anti Covid-19 e, appunto, il conseguente accesso equo e universale ad essi.

«La pandemia da Covid-19 è una sfida globale che va affrontata facilitando la protezione della salute pubblica su scala globale. La vaccinazione ampia della popolazione rappresenta uno strumento decisivo per porre fine all’emergenza – affermano i consiglieri regionali del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli –. Serve, dunque, un impegno concreto per potenziare la produzione e la disponibilità dei vaccini affinché i cittadini di tutti i Paesi del mondo possano avere accesso a questo presidio vitale superando le mere logiche di profitto e di mercato che non devono prevalere sul diritto alla salute delle persone».