Patto Stato-Fvg: Capigruppo opposizione, Consiglio va coinvolto

«La massima assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia non può essere trattata come dependance della Giunta, né come un maggiordomo che si chiama quando lo si ritiene opportuno. Regolamenti e procedure che stanno alla base della divisione dei poteri vanno rispettati, soprattutto quando sul piatto ci sono questioni vitali per la nostra regione, come gli accordi finanziari con lo Stato, per i quali la Giunta Fedriga ha ben pensato di bypassare completamente il Consiglio, anche solo per una comunicazione di quanto è stato negoziato». Lo affermano i capigruppo dell’opposizione in Consiglio regionale, Diego Moretti (Partito Democratico), Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia/Civica Fvg) e Rosaria Capozzi (Misto), che hanno inviato una lettera al presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin per segnalare il “mancato adempimento di quanto previsto dall’articolo 161 ter del regolamento interno”, riguardo alle procedure di indirizzo e controllo sull’attività negoziale interna del Governo regionale.

«Il presidente Fedriga relega il Consiglio regionale al ruolo di passacarte senza che la maggioranza di centrodestra batta ciglio. Dell’avvenuta rinegoziazione degli accordi finanziari tra Stato e Regione tra il presidente Fedriga e il ministro dell’Economia e delle finanze, Giorgetti – affermano Moretti, Moretuzzo e Capozzi – siamo venuti a conoscenza da un comunicato stampa dell’Agenzia regione cronache. L’accordo finanziario rientra pienamente nelle materie trattate dall’articolo 161 ter del regolamento interno e pertanto, a tutt’oggi, non è adempiuto quanto stabilito da questa norma. Ci aspettiamo dunque che il presidente del Consiglio, Bordin faccia valere il regolamento e le prerogative dell’Assemblea a partire dalle sedute di Consiglio della prossima settimana».