Pecunia non olet.  Ordini delle professioni sanitarie: misure monetarie by Riccardi ok, ma serve più coinvolgimento

“I presidenti degli Ordini delle professioni sanitarie del Friuli Venezia Giulia hanno preso parte all’incontro con l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, incentrato sulle misure straordinarie di valorizzazione del personale del Servizio sanitario regionale.
È stato espresso apprezzamento per l’intervento annunciato, che prevede lo stanziamento di circa 40 milioni nel 2025 per un incremento mirato delle indennità, con particolare attenzione ai contesti lavorativi più complessi e meno attrattivi. Si tratta di un passo significativo, che riconosce il valore e il disagio di chi opera ogni giorno nei reparti critici e nei servizi territoriali.
Nel corso dell’incontro, l’assessore Riccardi ha mostrato attenzione concreta nei confronti delle istanze portate avanti dalle diverse professioni sanitarie, ascoltando con interesse le specificità dei ruoli e le necessità dei territori. Il riconoscimento del merito e la volontà di uniformare gli interventi all’interno delle Aziende sanitarie regionali rappresentano elementi positivi che potranno contribuire a rafforzare il sistema.
Gli Ordini sottolineano l’importanza che le professioni sanitarie siano stabilmente coinvolte nei tavoli di confronto e nelle fasi di costruzione delle politiche sanitarie regionali. Soltanto attraverso un dialogo costante e strutturato è possibile individuare soluzioni efficaci, sostenibili e realmente aderenti ai bisogni dei professionisti e dei cittadini”. Questo il testo della nota stampa delle professioni sanitarie sugli incentivi della Regione al personale Ssr.

Che dire: pecunia non olet, sperando che (ma noi non lo crediamo) non venga così richiesto un nuovo silenzio. Intendiamoci, giusto aumentare l’appetibilità economica del sistema pubblico evitando la transumanza verso più verdi pascoli sanitario, ma che questo non voglia dire cancellare le problematiche enormi create al sistema da una gestione volutamente fallimentare dei servizi pubblici. L’attenzione dell’assessore “concreta nei confronti delle istanze portate avanti dalle diverse professioni sanitarie” non è solo tardiva, ma appare decisamente strumentale. Una narrazione che non può convincere chi è stato testimone dell’atteggiamento bullistico avuto dall’assessore e dalla schiera dei suoi nominati in sette anni di “gestione” della sanità Fvg.

Salute Fvg: Da Riccardi nuovi 40 mln di promesse in più per il personale sanitario regionale