Penelope, eroina di resistenza, di Martina Badiluzzi 4 novembre a Teatro Contatto Udine

Attrice, drammaturga e regista, per la prima volta a Teatro Contatto, Martina Badiluzzi sta riscrivendo la storia al femminile in un percorso autoriale sulle donne ‘senza voce’. Penelope è sottoposta alle intemperie del tempo, è un’eroina di resistenza e determinazione. Badiluzzi scrive un monologo ironico, la sua Penelope è una donna antica dalle istanze modernissime, affidata alla talentuosa attrice palermitana Federica Carruba Toscano in scena sabato 4 novembre ore 21 al Teatro S.Giorgio di Udine. L’allestimento, in dialogo con il disegno luci, è un’istallazione dell’artista Fabrizio Cicero, il design del suono è firmato da Samuele Cestola.

“È come se fossi venuta qui ogni giorno, vengo qui e lo aspetto, mentre l’insistenza del sole scava rughe profonde sul viso, sul petto…” Penelope è una donna sottoposta alle intemperie del tempo, conosce la propria intelligenza, ormai conosce se stessa, la saggezza che l’ha portata ad essere un’eroina di resistenza e determinazione. Conosce il suo corpo e la sua lingua. Parla riempiendo il suo deserto emotivo di parole che sono una prima persona singolare, un monologo ironico e dolente che segue il tempo languido del sogno e quello forsennato del desiderio e della fame. La bocca è la porta del corpo e della mente che dà sul mondo esterno. È il luogo da cui entra il cibo, da cui escono le parole. Penelope osserva il mondo dei maschi, cercando ristoro dal caldo e dal fumo della guerra che imperversa fuori. Dal corridoio di casa, sprofondata in una noia senza fine, immagina di invitare a pranzo l’uomo che attende da sempre.

Martina Badiluzzi
Regista, autrice e interprete. Si è formata studiando con Anatolij Vasil’ev, il duo artistico Deflorian/Tagliarini, Lucia Calamaro, la regista brasiliana Christiane Jatahy, Joris Lacoste e Jeanne Revel, Agrupación Señor Serrano e Romeo Castellucci. Nel 2019 ha vinto il bando “Biennale College Registi Under 30” della Biennale di Venezia con lo spettacolo The making of Anastasia, di cui ha curato regia e drammaturgia che si sviluppa a cavallo tra teatro e cinema. Come interprete, è stata impegnata nella tournée internazionale di Avremo ancora l’occasione di ballare insieme, spettacolo della compagnia Deflorian/Tagliarini. Nel marzo del 2022 ha debuttato presso la Fondazione Haydn di Bolzano, l’opera di teatro musicale Silenzio; suo il libretto originale e la regia. Dirige e scrive Penelope, spettacolo co-prodotto da Roma Europa Festival, e Cattiva sensibilità, ispirato all’opera di Charlotte Brontë. É aiuto regia di Nanni Moretti per lo spettacolo Diari d’amore sui testi di Natalia Ginzburg. Negli ultimi anni si è dedicata allo studio dei linguaggi performativi, alla ricerca di un dialogo possibile tra la scrittura, l’interprete e la scena.