Petizione sulla Sanità Pubblica Fvg, sottoscritta da oltre 15.000 persone, mercoledì audizione in Consiglio Regionale

Mercoledì 22 giugno alle ore 16.00 a Trieste sotto il Consiglio Regionale, verrà informatala stampa e i cittadini relativamente alle conclusioni  dell’audizione del Comitato Salute FVG con la 3 ^ Commissione del Consiglio regionale FVG nella quale saranno illustrate le proposte contenute nella Petizione sulla Sanità Pubblica, sottoscritta da oltre 15.000 cittadine e cittadini e già consegnata al Presidente del Consiglio regionale. Nel corso dell’Audizione, mercoledì prossimo, verranno ribadite le motivazioni della Petizione con le richieste che partendo dalle generali e gravi preoccupazioni sui disagi che indicano: di rilanciare e potenziare il servizio sanitario pubblico e di qualità, per tutte e tutti, in ogni zona della regione, innanzitutto attraverso la gestione diretta dei vari servizi, evitando esternalizzazioni;
di ripristinare immediatamente i presidi soppressi o ridotti (dai distretti ai consultori, alle guardie mediche, alle RSA, ai medici di famiglia ecc.); prevedere adeguate risorse necessarie a potenziare la dotazione organica del personale, ora gravemente carente e spesso precario, coprendo innanzitutto i vuoti del turn over; di ridare un ruolo a Sindaci e Comuni, nonché di coinvolgere operatori associazioni e cittadine/i, per giungere a scelte e documenti condivisi; dando indicazioni alla Giunta di rivedere gli Atti Aziendali approvati, dopo un tortuoso percorso di annullamenti (ultimo quello ARCS in “autotutela”), vista l’assoluta mancanza di trasparenza e discussione con cui sono stati prodotti e per il fatto che sono poco coerenti con le indicazioni del PNRR; di coinvolgere i Sindaci nella valutazione dell’operato dei Direttori Generali che dovrebbe avvenire più sul raggiungimento di obiettivi di salute, che su criteri di gestione aziendalista. Ascolteremo le risposte dei Consiglieri Commissari della Commissione Sanità e dell’Assessore regionale alla Sanità, verificando quanto la Regione “abbia voglia” di esprimersi sulle richieste che vengono dalle cittadine e dai cittadini accogliendo preoccupati dei disagi quotidiani sulla sanità.