Piano energetico Fvg: Vito (Pd), manca strategia forte e concretezza
“Il nuovo Piano energetico regionale della Giunta Fedriga si pone l’obiettivo della decarbonizzazione entro il 2045: obiettivo condivisibile, ma non si capisce come vogliono raggiungerlo. Anche solo arrivare a una forte riduzione delle emissioni di CO2 equivalente richiede uno sforzo di visione e di concretezza che sono assenti nel progetto del nuovo PER”. Lo dichiara la segretaria provinciale del Pd Isontino ed ex assessore regionale Sara Vito, già assessore con le stesse deleghe nella giunta di centrosinistra, in relazione alla proposta di Piano energetico regionale (PER) adottata dalla Giunta Fedriga, che sarà in aula il 30 luglio.
Secondo Vito “il PER 2045 tiene in considerazione solo le misure elementari come in particolare il fotovoltaico e le biomasse, che hanno una potenzialità marginale. Invece non sono neanche citate le misure complesse come ad esempio gli impianti Smart o le grandi reti di teleriscaldamento, e senza di loro la neutralità carbonica è difficile da raggiungere”.
“Non sono stati considerati i possibili recuperi energetici delle elevate energie dissipate – spiega l’ex assessore – in particolare nei casi delle industrie energivore. Non sono stati considerati gli efficientamenti possibili nei distretti industriali per ottimizzare ancora di più le performance e i risparmi, oltre che i potenziali benefici ambientali. Non sono stati considerati gli efficientamenti possibili, mentre invece tutti i progetti dovrebbero essere concepiti per la riduzione dei consumi fossili a parità di servizio reso. Sono convinta che serve un approccio più concreto – aggiunge Vito – anche impiantistico per avere risultati importanti in tempi stretti. Puntare sulle case green è importante, ma il PER non può essere solo linee contributive e nessuna strategia di sistema territoriale regionale”.