Polemica per la mancata collocazione di Otto pietre d’inciampo a Cavasso Nuovo (PN)
Renzo della Valentina storico referente della Resistenza della Destra Tagliamento non ci sta, è all’inerzia della giunta comunale di Cavasso Nuovo per le difficolta a collocare nel territorio comunale otto Pietre d’inciampo ha deciso di rendere nota la vicenda e ha puntato il dito sulla vicenda di natura burocratica che diventa di volontà politica.
“L’anno scorso, spiega Della Valentina, dopo molteplici vibrate e notevoli difficoltà sorte con l’ANED provinciale di Pordenone, in merito alla collocazione delle otto Pietre d’inciampo da intitolare agli otto Partigiani deportati (cinque osovani e tre garibaldini) di Cavasso Nuovo (PN), il sottoscritto assumeva l’iniziativa di interpellare a mezzo posta elettronica la coordinatrice internazionale Anne Thomas dell’artigiano tedesco Gunter Geming, la quale autorizzava la collocazione delle stesse sul selciato all’entrata del Municipio di Cavasso Nuovo (PN). La coordinatrice mi informava che bisognava effettuare l’ordinazione quanto prima e che la consegna sarebbe avvenuta con il pagamento a mezzo contrassegno, inoltre la stessa significava che le richieste erano tantissime ed i tempi di consegna molto lunghi (circa 600 giorni). Il costo della pietra d’inciampo singola era di 132,00 euro, per cui l’ammontare dell’ordinazione era di euro 1.056 Informavo tempestivamente del quanto il Sindaco Silvano Romanin, pregandolo di effettuare quanto prima l’ordinazione, dal momento in cui l’anno scorso il Comune aveva già stanziato a bilancio la somma di euro 1,500,00 per le Pietre d’inciampo e loro collocazione, ma ad oggi non è stata effettuata alcuna ordinazione. Successivamente, due neo assessori comunali mi hanno informato che il Comune non può effettuare pagamenti in contanti a mezzo contrassegno e che avrebbero cercato dei prestanomi per ricevere e pagare le Pietre d’inciampo! (Idea geniale quanto impropria ed inopportuna). Sbalordito, replicavo loro, di interpellare tutti gli altri Comuni che fino ad oggi hanno ricevuto e pagato le Pietre d’inciampo, come pure ricordavo loro che l’art. 32, comma 4-ter, lettera B del Decreto n.138/2010 prevede il limite massimo di 1.000,00 euro per pagamento cassa delle Pubbliche Amministrazioni, ma effettuando due ordinazioni in tempi diversi ed a distanza breve, detta norma sarebbe stata superata. Non sono riuscito a convincerli ed allora mi sono posto due domande inquietanti: il quanto è pretestuoso? Coi 1.500,00 euro stanziati l’anno scorso, il Comune ha in mente ora nel nuovo bilancio comunale, un’altra differente destinazione? Poveri Partigiani Martiri deportati di Cavasso Nuovo (PN), conclude con amarezza Della Valentina, pare che per Voi esista solo l’oblio!”