“Polinote Music (In) Factory si ammanta di musica e di spiritualità al Museo Diocesano di Arte Sacra
Nuovo appuntamento per la rassegna di Polinote che venerdì 8 Novembre si trasferisce all’interno del Museo Diocesano di Arte Sacra per un concerto in duo denominato “Armonie per l’uomo d’oggi” con le artiste circondate da opere devozionali che trasmetteranno energia alla parte musicale.
Prosegue il particolarissimo percorso artistico del Polinote Music (In) Factory. Questa volta la rassegna non entrerà, come negli incontri precedenti, in un luogo simbolo della produttività, ma si immergerà in un ambiente più artistico e spirituale, ovvero il Museo Diocesano di Arte Sacra.
L’occasione sarà data dal concerto intitolato “Armonie per l’uomo d’oggi” che venerdì 8 Novembre a partire dalle ore 17.00 vedrà protagoniste la violoncellista Giulia Mazza e la cantante Elisa Paganelli che si esibiranno in un concerto fra musica classica e moderna, circondate da opere devozionali che raccontano la produttività artistica del passato, in una particolare atmosfera di ascolto e contemplazione.
Entrambe le musiciste sono accomunate da una sordità profonda, che senza ausili acustici e un percorso adeguato le isolerebbe completamente da qualsiasi attività.
Seppur con due storie diverse, hanno continuato a perseguire l’amore per la musica che le ha portate a collaborare.
Il duo trasmette forza, unita a dolcezza, tenacia nel perseguire i propri obiettivi e sogni, grazia femminile e profondità di suono.
Il concerto si terrà al Museo Diocesano di Arte Sacra, inaugurato nel 1995 e inserito nel complesso del Centro Diocesano di Attività Pastorali. Al suo interno conserva, in sezioni diverse, sinopie e affreschi staccati che un tempo componevano cicli decorativi di chiese e cappelle, statue lignee o in pietra, stampe, disegni, dipinti, tessuti e oreficerie, proveniente dalle parrocchie della Diocesi di Concordia-Pordenone, alle quali si sono aggiunti acquisti, donazioni e depositi da parte di Enti e di privati cittadini, databili dal VII al XX sec.
BIO ARTISTE
Giulia Mazza:
La madre colpita dalla rosolia in gravidanza, prospettive che erano un’incognita e una sfida per i genitori. Sordità bilaterale profonda. La precocità della diagnosi ha permesso che entrasse sin da subito in contatto con il mondo dei suoni, un percorso fatto di volontà, dedizione e scoperta. Oltre alla logopedia, perseguita per 12 anni, fu l’incontro con la musicoterapeuta di fama internazionale Giulia Cremaschi Trovesi a farle conoscere la musica in età giovanissima, a 3 anni è stata iscritta a una scuola di musica privata e poco dopo ha iniziato a suonare il violoncello. Ha suonato per 30 anni facendo moltissime esperienze musicali (orchestre, duetti, gruppi cameristici) e attualmente sta studiando al conservatorio.
Elisa Paganelli:
Nata nel 1985, Elisa Paganelli, cantante e musicoterapeuta, già a 20 anni vanta diverse collaborazioni con artisti noti come Loredana Bertè e Ornella Vanoni. Nel 2012 diventa sorda improvvisamente, ma continua a cantare e decide di avvicinarsi alla musicoterapia. Cantante, vocal producer, formatrice, ideatrice dell’approccio Le Musicoccole ®️ : musica in famiglia. Musicoterapeuta in acqua diplomata con la dott.ssa Citterio (diploma riconosciuto CONI), diplomanda alla scuola di musicoterapia A.P.M.M. di Giulia Cremaschi Trovesi. MammaPeer Unicef. Speaker Tedx Bergamo 2023 con il talk “i doni della perdita”.
Venerdì 8 novembre 2024 ore 18.00
Museo Diocesano di Arte Sacra
Via Revedole, 1 – Pordenone
CONCERTO: Ingresso libero con prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti – PRENOTAZIONI SU EVENTBRITE
VISITA + CONCERTO Visita guidata al Museo ore 17.00 a seguire concerto, su prenotazione, fino a esaurimento posti – PRENOTAZIONI SU EVENTBRITE
ARMONIE PER L’UOMO D’OGGI
Concerto di musica classica e moderna
Giulia Mazza violoncello
Elisa Paganelli voce, autoharp
Il Polinote Music (in) Factory è un festival diretto da Francesco Bearzatti che contribuisce a coltivare una vera e propria “cultura della collaborazione” tra il mondo produttivo tradizionale e la creatività, non più relegata a sporadiche occasioni di incontro, ma volta a generare un processo di creazione e di dialogo culturale duraturo nel tempo.