Pordenonelegge, l’anteprima a Praga il 6 settembre ricordando Milan Kundera
L’anteprima di pordenonelegge 2023 nel cuore di Praga il 6 settembre: un evento ancorato intorno al tema delle libertà in Europa, motivo ispiratore dell’opera – e delle scelte di vita – del grande scrittore ceco Milan Kundera, scomparso ieri e che sarà ricordato negli incontri che rinnovano la collaborazione della festa del libro con gli eredi della primavera di Praga e della rivoluzione di velluto. Pordenonelegge sull’uscio della storia, nel segno delle battaglie per la libertà di ieri e di oggi, torna per questo a Praga, per il suo evento di anteprima, la Festa del Libro con gli Autori. Pordenonelegge 2023, come accennato in apertura, si aprirà nel cuore della capitale ceca mercoledì 6 settembre, rinnovando un saldo filo rosso con un luogo fortemente evocativo, la capitale europea in cui si è concretamente dimostrato, con la “Rivoluzione di velluto” dell’‘89, che la cultura è un valore fondamentale per la democrazia e che poeti, scrittori, filosofi e drammaturghi come Vaclav Havel possono tangibilmente alimentare la libertà. C’è una ragione in più, per farlo: il desiderio di ricordare e celebrare il grande scrittore Milan Kundera, scomparso ieri a 94 anni. Spiega il direttore artistico di pordenonelegge, Gian Mario Villalta: «fra i protagonisti di quella Praga che pordenonelegge ha legato a sé l’anno scorso in nome della cultura, e che il 6 settembre prossimo tornerà in primo piano, Milan Kundera è stato uno dei più amati. L’età lo teneva lontano dal festival: è stata questa la risposta ai ripetuti inviti. Senza dubbio è stato lo scrittore, tra i più grandi d’Europa, che ha legato la forma del romanzo alle profondità di un pensiero capace di guardare dall’interno le cuciture che rinsaldano l’io individuale alle abitudini e opportunità sociali: quello che appare come l’”io” a volte è solo lo sguardo degli altri e, viceversa, la vita degli altri, anche quando sembra lontana, ci riguarda più intimamente di quello che crediamo. Questa sua capacità di giocare con l’ambiguità fino a costringerci a farci delle domande risulta inoltre in sintonia con l’immagine del festival di quest’anno, intonata alla “leggerezza” ma, come nel romanzo L’insostenibile leggerezza dell’essere, pronta a suggerire considerazioni più aperte e complesse. La Fondazione Pordenonelegge.it, il prossimo 6 settembre, promuove un appuntamento che parla di Europa e Libertà. Ma sarà inevitabile parlare di cultura. E la figura di Kundera, accostata a quella di Havel, del quale si parlerà a settembre al festival con il suo amico ed erede morale Michael Žantovsky, sarà sicuramente motivo di dialogo e motivo per un ritorno di contenuti sulle attività della Fondazione». Pordenonelegge, dunque, resta saldamente sull’uscio della storia: fautore e protagonista del doppio appuntamento che lega pordenonelegge a Praga sarà il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti: impegnato prima in un dialogo sui temi “Economia e Libertà”, il 6 settembre nella capitale ceca in dialogo con l’economista di notorietà mondiale Tomáš Sedláček, già consulente dell’ex presidente Vaclav Havel; mentre sabato 16 settembre, a Pordenone, converserà con l’amico personale ed ex portavoce di Havel Michael Žantovský, a sua volta protagonista negli anni della Rivoluzione di velluto: “Le conseguenze di una grande idea di democrazia” sarà il tema dell’incontro, che si focalizzerà sugli scenari attuali e futuri in Europa e nel mondo. Info e dettagli di programma: pordenonelegge.it