Premio Friuli storia: 82 volumi in gara e 550 giurati per la IX edizione

Il Premio Friuli Storia conquista i giovanissimi e raddoppia i giurati. Se fino all’anno scorso erano 300 i lettori chiamati a scegliere il miglior saggio di storia contemporanea pubblicato in Italia, per la nona edizione saranno 550, tra cui ben 100 studenti dell’Università di Udine. Un numero record che testimonia il crescente successo che il Premio sta incontrando presso il grande pubblico. Un numero che è frutto di alcune importanti nuove collaborazioni: con l’Associazione nazionale dei comuni italiani del Friuli Venezia Giulia (Anci Fvg) e con il Rotary club di Udine. Con Anci Fvg, Friuli Storia porta i grandi saggi nelle biblioteche comunali, infatti, dopo la sperimentazione dell’anno scorso, quando erano state coinvolte tre amministrazioni, Friuli Storia torna ad animare l’offerta culturale dei comuni della nostra Regione. Nel 2022 sono dieci i comuni del Friuli Venezia Giulia che partecipano al Premio Friuli Storia, grazie al prezioso tramite di Anci Fvg. Si tratta di Aquileia, Cassacco, Chions, Montenars, Palmanova, Pavia di Udine, Porcia, Ragogna, Tricesimo e Udine. I lettori delle rispettive biblioteche comunali prenderanno parte alla giuria popolare che ogni anno decreta il vincitore del Premio, per un totale di ben 100 giurati. In vista dell’estate, la Storia contemporanea diventerà così protagonista capillare del dibattito culturale friulano. L’obiettivo della collaborazione con Anci Fvg è instaurare una consuetudine e riproporre questa opportunità anche nelle prossime edizioni. In questo modo, partendo da Udine, centro storico dell’iniziativa, l’Associazione Friuli Storia intende coinvolgere di anno in anno comuni diversi, con un’attenzione di riguardo per le piccole realtà del territorio. Invece grazie al sostegno del Rotary club di Udine, per la nona edizione sono stati aggiunti 50 posti nella giuria dei lettori, riservati agli studenti dell’Università di Udine. Attraverso la collaborazione dell’Ateneo friulano, a tutti gli universitari è stato proposto di partecipare alla giuria che elegge il vincitore del Premio. La risposta è andata oltre le aspettative, con oltre 100 candidature ricevute. Un entusiasmo tale da convincere l’Associazione Friuli Storia ad ampliare ulteriormente lo spazio nella giuria, accogliendo tutti gli studenti candidati.  Ogni anno il Premio Friuli Storia viene assegnato al migliore saggio di storia contemporanea pubblicato in Italia, attraverso una procedura che prevede due fasi. Nella prima, una giuria scientifica composta da docenti universitari seleziona una rosa di tre finalisti tra le 82 opere candidate dagli editori. La giuria è presieduta da Tommaso Piffer e composta da Elena Aga Rossi, Roberto Chiarini, Ernesto Galli della Loggia, Ilaria Pavan, Paolo Pezzino, Silvio Pons, Andrea Possieri e Andrea Zannini. Nella seconda fase, le tre opere finaliste vengono sottoposte al giudizio di una giuria di non addetti ai lavori, che quest’anno per la prima volta sarà formata da 550 persone. Infatti, ai 300 lettori, provenienti da tutta Italia, che come da tradizione compongono la giuria, quest’anno si sono aggiunti gli studenti dell’Università di Udine. Inoltre, per la prima volta è stata data la possibilità ad ex lettori del Premio di partecipare nuovamente ai lavori della giuria coprendo parte delle spese con una raccolta fondi tra gli stessi giurati: in oltre 170 hanno voluto farne parte. I volumi della terzina finalista saranno annunciati a breve, i lettori li riceveranno gratuitamente a casa a inizio giugno e avranno tempo fino alla fine di agosto per stabilire il vincitore, votando online sul sito della manifestazione. La premiazione si terrà poi in settembre a Udine.