Preoccupante, secondo Furio Honsell, la facilità con la quale la Siot sta ottenendo l’ok alla realizzazione di centrali di cogenerazione

“È molto preoccupante la facilità con la quale la società Siot, che gestisce l’oleodotto Triest-Ingolstadt, sta ottenendo l’avvallo alla realizzazione delle centrali di cogenerazione per facilitare la fluidificazione del greggio nell’oleodotto. Ciò sta avvenendo con contrarietà dei comuni interessati, che non traggono nessun vantaggio
dal veder bruciare ingenti volumi di metano sui loro territori.” Queste le parole di Furio Honsell. “L’operazione sembra essere economicamente vantaggiosa solo per
l’abbattimento delle accise che deriva dalla cogenerazione elettricità-calore. Questo è un esempio paradossale di come un incentivo all’efficientamento possa essere impiegato con effetto opposto. Chi ha dunque davvero interesse in regione affinché questo progetto proceda?” Si chiede ancora Honsell. “Tenendo conto anche della programmazione europea “Ready for 55″ da raggiungere entro il 2030, sembra assolutamente inopportuno prevedere ulteriori emissioni di gas serra e climalteranti in FVG. Dal punto di vista sia della regione FVG che dei suoi cittadini il progetto è quindi negativo. Fedriga e Scoccimarro sanno dare altre risposte? Oppure – conclude il
Consigliere di Open Sinistra FVG – l’incremento degli utili della Siot è diventato di interesse della Giunta?”

Legambiente su pompaggi SIOT: un progetto da rigettare alla luce degli impatti generati e della transizione energetica