Presentata la 27ma edizione del festival Jazz & Wine of Peace (Fvg e Slovenia)

I grandi nomi del jazz internazionale si daranno appuntamento ancora una volta, dal 23 al 27 ottobre 2024, al festival transfrontaliero Jazz & Wine of Peace, fra Collio friulano e sloveno, evento che, attraverso la musica e le eccellenze enogastronomiche del territorio, celebra da sempre la pace e l’amicizia fra i popoli, incarnando perfettamente lo spirito di Go!2025/Gorizia-Nova Gorica, Capitale della cultura 2025, del quale è stato anticipatore, sin dalle origini, 27 anni fa.

I LUOGHI E I “NUMERI”

Organizzato da Circolo Controtempo di Cormòns, quartier generale da cui si dirama il programma diffuso, in 5 giorni il festival ospiterà 28 eventi, distribuiti in 5 teatri (Teatro Verdi e Kulturni Dom di Gorizia, Teatro comunale di Cormòns e Kulturni Dom di Nova Gorica) e in 18 fra aziende vitivinicole, dimore storiche, locali

6 saranno i Jazz & Taste, i piccoli concerti in dimensioni più intime, dove la musica è studiata per accompagnare ed esaltare le degustazioni di vini.

GLI ORGANIZZATORI
Il festival Jazz & Wine of Peace 2024 è organizzato da Circolo Controtempo in collaborazione con il Comune di Cormòns, con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Ministero per i beni e le attività culturali, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Promo Turismo FVG, Comune di Gradisca d’Isonzo, Comune di Corno di Rosazzo, con la collaborazione di Artisti Associati, Kulturni Dom Nova Gorica, Kulturni Dom Gorizia, Kud Morgan, Fondazione Abbazia di Rosazzo, Movimento Turismo del vino, Colli Orientali del Friuli, Borgo Conventi, Gradis’ciutta, Borgo San Daniele, Castello di Spessa, Enoteca di Cormòns, Jermann, Lis Neris, Polje, Tenuta Villanova, Villa Attems, Villa Codelli, Vila Vipolže, Villa Nachini Cabassi, Accademia Vine Lodge.

RICORDANDO MAURO

Jazz & Wine of Peace 2024 è dedicato al suo indimenticabile direttore artistico, Mauro Bardusco, prematuramente scomparso nel giugno di quest’anno. Sua è la “firma” anche di questa edizione: nonostante la malattia, Bardusco era riuscito a costruire buona parte del programma, portato poi a termine dallo staff di Circolo Controtempo.

E mentre è stato avviato il progetto “fondo Bardusco”, che permetterà di mettere a disposizione della collettività il suo immenso patrimonio di libri, cd, dvd e immagini legate al jazz, il festival proporrà in particolare, due momenti per ricordarlo, due omaggi in musica tributati da musicisti che di Mauro sono stati anche molto amici: il concerto del Venier Cisilino Duo, organo e tromba, nell’Abbazia di Rosazzo (“Concerto per Mauro”, venerdì 25 ottobre, alle 11) e quello della formazione capitanata da Zlatko Kaučič (“Objemi/Abbracci/Hugs”, special guest il sassofonista Torben Snekkestad) al Kulturni Dom di Gorizia, domenica 27 ottobre, alle 17.30.

 

I CONCERTI

Tantissimi i grandi nomi presenti al festival 2024, già nella giornata di apertura, mercoledì 23 ottobre, con due concerti attraverso i quali Jazz & Wine of Peace si intreccia alla sessione autunnale dell’ultimo “nato” fra i festival di Controtempo, Zrcala Meje|Specchi di confine, che fra luglio e agosto si è tenuto a cavallo fra Gorizia e Nova Gorica ed è finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO.

La Sala Bergamas di Gradisca d’Isonzo accoglierà alle 18 Jason Moran, americano, uno dei pianisti, compositori e artisti a tutto tondo più rilevanti presenti sulla scena musicale, non solo jazz, contemporanea. La potente e ammaliante Fatoumata Diawara, chitarrista e virtuosa della voce, rappresentante di spicco della scena musicale africana, sarà alle 21 nel Teatro Verdi di Gorizia.

 

Giovedì 24 ottobre altra prestigiosa presenza femminile, Camilla George (alle 21.30, Teatro di Cormòns), sassofonista africana residente a Londra, esponente della nuova scena jazz inglese, visionaria, compositrice, bandleader, musicista innovatrice che ha da poco pubblicato il terzo album “Ibio-Ibio” dedicato alla sua tribù di provenienza in Nigeria.

Apre alle 11 (alla Cantina Jermann di Dolegna del Collio) il progetto “Blue Moka”, costituito da musicisti della scena jazz nazionale (fra i quali Emiliano Vernizzi, già al Jazz & Wine of Peace qualche anno fa con i Pericopes + 1), escursione nella New York degli anni ’60 con un concerto fra blues, funk e jazz.

Alle 15, nel Castello di Spessa, a Capriva del Friuli, c’è in solo Wolgang Muthspiel, chitarrista austriaco elegante e raffinato, “cesellatore d’atmosfere”.

Alle 18.30, a villa Attems di Lucinico, suona il quartetto dell’americano Joe Locke, da tempo uno dei migliori vibrafonisti al mondo (special guest il chitarrista ligure Matteo Prefumo).

Nella stessa giornata, in luce anche il trio capitanato dal celebre pianista di Philadelphia Marc Copland alle 18, nel Nuovo teatro comunale di Gradisca.

A Villa Nachini Cabassi di Corno di Rosazzo suonerà alle 15 il Samuel Blaser Trio (affiancano l’eclettico trombonista svizzero l’altrettanto eclettico Marc Ducret alla chitarra e Peter Bruun, grande improvvisatore, alla batteria).

Sabato 26 ottobre ecco la band con Paal Nilssen-Love (alle 11, Kulturni Dom di Nova Gorica), batterista norvegese fra i più creativi oggi in Europa e protagonista della scena nordica, sul palco con “Love Circus”, il progetto nato durante la pandemia nel quale si è lasciato ispirare dai suoni di Etiopia, Mali, Senegal e Brasile.

E c’è molta curiosità per Anthony Joseph, cantante, poeta rivoluzionario del jazz, musicista ma anche scrittore di culto afro-futurista, attivista, in prima linea per difendere i diritti civili (alle 21.30, Teatro di Cormòns).

Jazz d’eccellenza italiano con Matteo Paggi & Giraffe, alle 15, a villa Codelli di Mossa, quintetto del poliedrico trombonista (anche di Enrico Rava, fra gli altri grandi nomi) e autore.

A San Floriano del Collio, nell’azienda agricola Gradis’ciutta, alle 18.30, completa il programma della giornata il trio del batterista e compositore tedesco Joe Hertenstein con al trombone Ray Anderson, noto per collaborazioni con David Murray e John Scofield, che aggiunge nuova energia e creatività alla formazione.

 

Stelle della musica anche nella giornata finale, domenica 27 ottobre, con il quartetto di Erik Friedlander, fra i più blasonati violoncellisti contemporanei. Emerge, nella formazione, la presenza al piano del grande Uri Caine (alle 14, Vila Vipolže di Vipolže, Slovenia), ma non di meno sono l’eccellente Mark Helias al basso e l’alchimista del ritmo Ches Smith.

Un altro quartetto, quello di Kurt Rosenwienkel, chitarrista della scena jazzistica newyorkese, che si è distinto negli ultimi 30 anni per il suo stile innovativo e la capacità di comporre e improvvisare ad altissimi livelli, chiude il festival alle 20.30, nel Teatro di Cormòns.

La giornata si apre alle 11 nella Tenuta Villanova di Farra d’Isonzo con il trio Paier-Valcic-Preinfalk, degli austriaci Klaus Paier (fisarmonica e bandoneon) e Gerald Preinfalk (sax e clarinetto) e la croata Asja Valcic al violoncello, portatori di una nuova era creativa.

Nuovo intreccio fra il Jazz & Wine of Peace e Zrcala Meje|Specchi di confine, in collaborazione con Kud Morgan, alle 12 da Ščurek, a Dobrovo v Brdih (Slovenia) con il solo di Jamie Saft, pianista virtuoso, tastierista, produttore e compositore di New York.

Alle 16, al Kulturni Dom di Gorizia, performance finale dei musicisti coinvolti nel workshop che si terrà durante il festival, in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste. E con Samuel Blaser, Marc Ducret and Peter Bruun

L’ANTEPRIMA A GORIZIA IL 21 OTTOBRE
CON IL CINEMA MUTO E LA MUSICA DELLA ZEROCHESTRA
Anche quest’anno per l’anteprima del festival, lunedì 21 ottobre, alle 20.30, nello spazio del Kulturni Dom di Gorizia, si rinnova il connubio fra cinema e note, con la proiezione del film muto “Girl Shy” (“Tutte e nessuna”, 1924), regia di Fred C. Newmeyer e Sam Taylor, musicato dalla Zerorchestra: con Daan van den Hurk (pianoforte, composizione e conduzione), Francesco Bearzatti (sax tenore e clarinetto), Mirko Cisilino (tromba e trombone), Luca Colussi (batteria) Luca Grizzo (percussioni ed effetti sonori), Didier Ortolan (clarinetti e flauto), Gaspare Pasini (sax alto), Romano Todesco (contrabbasso) e Luigi Vitale, vibrafono e xilofono
L’evento è organizzato da Circolo Controtempo e Zerorchestra, in collaborazione con Cinemazero, Le Giornate del Cinema Muto e Kulturni Dom. L’incasso della serata sarà devoluto, nel percorso intrapreso da un paio d’anno scorso anno, alla associazione Amici del Cuore di Trieste.

 

IL FASCINO DEI JAZZ & TASTE, SEI EVENTI FRA DEGUSTAZIONI E MUSICA, UN PODCAST IN ANTEPRIMA E UN LIBRO

Sempre molto attesi, tornano anche i sei appuntamenti del percorso Jazz & Taste, dove l’atmosfera si fa più intima e, in un’ora di tempo, la degustazione di vini è scandita dall’ascolto di brani scelti dai musicisti per esprimere il particolare e mutevole carattere del vino e le sue caratteristiche.

Si comincia giovedì 24 ottobre con un doppio appuntamento: il primo alle 13, a Borgo San Daniele (Cormons), con il concerto di Marco Centasso e Sarra Douik, per contrabbasso, voce e oud; il secondo alle 16.30, nella Tenuta Borgo Conventi di Farra d’Isonzo (Gorizia), con il duo formato ancora da Marco Centasso al contrabbasso, in coppia con Alberto Collodel al sax.

Venerdì 25 ottobre, alle 13, ci si sposta a Polje, in località Novali, a Cormòns per un altro duo, “Alfonso Deidda/Alessio Zorato Conversation”, ideale confronto fra generazioni, con il musicista campano al sax e flauto e il friulano Zorato al contrabbasso

Sabato 26 ottobre, primo di due speciali Jazz & Taste, alle 13, a Borgo Gradis’ciutta (che collabora all’organizzazione dell’evento) con un duo che questa volta è per vibrafono e chitarra elettrica, ovvero Paolo Peruzzi e Luca Zennaro. A seguire, alle 14, presentazione del libro “Esercizi spirituali per bevitori di vino”, opera che rompe gli schemi convenzionali della letteratura vinicola, del quale è autore Angelo Peretti, che dialogherà con Gabriele Giuga, coordinatore Guida Slow Food FVG Osterie d’Italia.

Secondo speciale Jazz & Taste, organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Etrar.t.e, alle 16.30 negli spazi di Lis Neris, a San Lorenzo Isontino, per l’anteprima e presentazione del podcast “Il Friuli nell’epoca coloniale” con particolare attenzione a Emahoy Tsegué-Maryam Guèbrou, leggendaria compositrice e pianista etiope.
Dialogano gli autori Luca Giuliani e Flavio Massarutto con la regista Martina Melilli e il giornalista musicale Marcello Lorrai (il Manifesto e Radio Popolare), esperto di jazz e musica africana.
A seguire, lo Jali Babou Saho Trio e il loro progetto in cui la kora è la regina indiscussa, accompagnata da chitarra e contrabbasso: con Jali Babou Saho, Luca Zennaro e Simone Serafini.
Domenica 27 ottobre, ultimo Jazz & Taste, alle 12, negli spazi dell’Accademia Vine Lodge di Capriva del Friuli con il Rogerio Tavares Trio, che offre un viaggio nel mondo della musica brasiliana d’autore: Maurizio Piancastelli alla tromba e flicorno, Rogerio Tavares, chitarra, voce e autore delle composizioni, Maurizio De Gasperi alle tastiere.

ROUND MIDNIGHT
Ma la musica non si ferma mai durante il Jazz & Wine of Peace: come sempre i locali di Cormons fanno festa e partecipano con gli appuntamenti, dopo i concerti, del percorso ‘Round Midnight, music & food.