Presidio di Unionepopolare davanti all’ ufficio scolastico regionale a Trieste. La dirigente nega l’incontro
La lista elettorale UnionePopolare ha organizzato un presidio davanti all’ ufficio scolastico regionale a Trieste per sostenere l’ abolizione del sistema #alternanza-scuola-lavoro che troppe morti ha già provocato, ultimo il caso del diciottenne Giuliano De Seta. Si legge testualmente nella nota: “In orario di apertura a pubblico degli uffici, una delegazione composta da insegnanti, genitori e studenti di #UNIONEOPOPOLARE ha chiesto un incontro alla dirigente Daniela Beltrame per avere conferma del suo impegno a portare avanti la nostra denuncia nei confronti di un sistema scolastico che per una manciata di crediti formativi obbliga gli studenti in ambienti di lavoro pericolosi e insicuri. Sappiamo bene che l’unico scopo di queste pratiche non è la formazione ma lo sfruttamento e l’adattamento senza ribellione dei giovani alle condizioni umilianti che offre il sistema economico capitalista. La dirigente si è fatta negare e ci siamo trovati costretti a parlare con tre dirigenti della Digos, da lei impropriamente chiamati. Crediamo nella forza del dialogo ma ci è stato offerto il dialogo della forza: un no per interposta persona. È il contrario di quello che vogliamo. È il contrario di quel che dovrebbe essere, dovrebbe ricordare la Beltrame che non ricopre il ruolo di monarca, ma è li per adempiere alle proprie funzioni con disciplina e onore secondo quanto stabilito dalla nostra Costituzione. #UnionePopolare ritiene gravissima questa indifferenza ad un problema che continua a mietere giovani vittime anche nella nostra regione”.