Pretesti: Un libro al mese per ripensare alla cura e alle pratiche della salute mentale

Guarire si può. Anche dal disturbo mentale. Ma succede solo se si può contare su «contesti di cura che ritrovino in sé l’umano, abitati da persone che trasmettano la speranza e che siano capaci di mettersi in gioco per trasformare l’apparentemente impossibile in evidenti possibilità, in una nuova rivoluzione». Così sta scritto nella presentazione di “Guarire si può. Persone e disturbo mentale”, un libro che ha contribuito a diffondere e a far crescere la consapevolezza della possibilità di farcela e che proprio per questo suo successo — in particolare tra le persone che vivono l’esperienza del disturbo mentale e tra gli operatori dei servizi — le Edizioni alpha beta Verlag di Merano hanno deciso di rimettere in circolazione con una nuova edizione aggiornata uscita nel 2018.

A quasi tre anni dalla ristampa, a un anno dall’inizio di una pandemia che ha messo in discussione il sistema di cura e sta tra l’altro registrando anche un aumento del disagio mentale collegato alla paura del contagio, all’incertezza del futuro, alle perdite subite, è quanto mai attuale chiedersi come rispondere alla tanta sofferenza che c’è in giro e cosa si può fare per mettere davvero la persona al centro e la malattia tra parentesi, per cambiare l’approccio nei confronti della malattia mentale non solo dei sanitari ma di tutta la società, ancora ostaggio di stigmi e pregiudizi. Giovedì 15 aprile alle ore 18 lo psichiatra Roberto Mezzina, che al libro ha scritto un’ampia e articolata Introduzione sul tema “Che cos’è guarigione? L’oggetto oscuro della nostra (e vostra) ricerca”, e l’operatrice culturale Elena Cerkvenič ne parleranno con le autrici Izabel Marin, assistente sociale che dal 2004 lavora nel Servizio abilitazione e residenze, e Silva Bon, storica contemporaneista che conosce l’esperienza della sofferenza mentale, in un appuntamento online in un appuntamento online in cui l’attrice Sara Alzetta proporrà dei brani tratti dalla pubblicazione.

L’incontro è promosso da CoPerSaMM, la Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia, un’associazione nata nel 2010 e ora presieduta dalla psichiatra Giovanna Del Giudice, e s’inserisce in “Leggere per trasformare”, un progetto finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, attraverso il quale si è inteso riprendere pubblicamente il discorso sui temi della cittadinanza e del diritto alla salute promuovendo conversazioni mensili attorno ai libri della Collana 180-Archivio critico della salute mentale, di cui è direttore lo psichiatra Peppe Dell’Acqua.

Sarà possibile seguire l’evento, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e con l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, dalla pagina Facebook di Copersamm (https://www.facebook.com/conferenzabasaglia/).