Prevenzione tumori, Liguori (Cittadini): fondamentale portare avanti il recupero dell’attività di screening

«Visto che secondo un rapporto appena redatto dall’Osservatorio nazionale screening, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati effettuati in Italia circa 1,4 milioni di esami di screening in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 e considerato che da una revisione di 34 studi pubblicata sul British Medical Journal emerge come ogni mese di ritardo nelle cure dei tumori può incrementare dal 6 al 13% il rischio relativo di mortalità rispetto a chi riceve il trattamento nei tempi ottimali, vorremmo sapere come sta procedendo la campagna di screening dei tumori in Fvg». Simona Liguori, la consigliera regionale dei Cittadini, riporta così il contenuto dell’interrogazione depositata soltanto pochi giorni fa.
«L’Amministrazione regionale in questi mesi si è giustamente adoperata per rispondere nel modo più consono all’emergenza sanitaria in atto, ma è chiaro che oltre alla gestione dei contagi esistono patologie che devono essere diagnosticate in tempi rapidi attraverso l’attività di prevenzione» spiega Liguori. Tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2017 ogni anno tra i residenti in Friuli Venezia Giulia sono stati diagnosticati in media 4.502 tumori negli uomini e 4.100 nelle donne. «Diagnosticare precocemente alcuni tumori permette di salvare la vita delle persone oltre che tutelarne la qualità con trattamenti meno invasivi» conclude la consigliera.