Primo appuntamento di Dedica teatro a Pordenone con lettura scenica “a che punto è la notte”
Sono stati tanti, negli anni, gli attori e le attrici che hanno messo a disposizione di Dedica il loro talento, curando le trasposizioni per la scena di libri dell’autore dedicatario. Per questa edizione, la prima delle letture sceniche, lunedì 20 marzo, alle 20.45, nel convento di San Francesco, intitolata A che punto è la notte e tratta anche in questo caso dal libro di Maylis de Kerangal Lampedusa, è stata affidata a Lucilla Giagnoni, già intensa protagonista in passato sul palco del festival, che sarà in scena accompagnata dalle musiche di Paolo Pizzimenti. Prima dello spettacolo la scrittrice al centro di questa 29.edizione di Dedica riceverà un nuovo riconoscimento, dopo il Sigillo della Città che le è stato consegnato sabato in apertura di festival: una targa da parte di Carta di Pordenone, il protocollo d’intesa fondato nel 2015 che ha l’obiettivo di promuovere un’immagine equilibrata e plurale di donne e uomini nell’informazione e di contrastare gli stereotipi di genere. «Sono abituata alla lunga notte oscura. Ogni atto creativo ha origine nell’oscurità. Ogni racconto nasce dal buio. La parte più intensa del mio percorso teatrale – afferma Giagnoni a proposito dell’allestimento della lettura scenica la devo all’immagine di una donna che una notte decide di scendere nel suo giardino intorno al quale ha costruito un muro. In quell’hortus conclusus affronta la sua notte dell’anima, e, togliendo pietra su pietra dal muro, arriva all’inesorabile illuminarsi del mattino. Quella donna sono io. Oggi arrivo grazie a Dedica a Maylis de Kerangal e a una donna che una notte, il 3 ottobre 2013, sente alla radio la notizia della tragedia della morte di 300 persone in mare al largo
di Lampedusa. Quella donna seduta in una cucina di Parigi è una scrittrice. Lampedusa si rivela come condizione del nostro stare al mondo: narratori e narratrici, attori e attrici, navigatori/trici, camminatori/trici, ma, soprattutto (e sono condizioni che nella nostra lingua non prevedono genere sessuale), esuli, migranti, ospiti». Lucilla Giagnoni è attrice e autrice di teatro, cinema, televisione e radio. Si forma
alla Bottega di Vittorio Gassman a Firenze e lavora con grandi personaggi come Paolo Giuranna e Jeanne Moreau. Dal 1985 al 2002 recita e partecipa alla creazione degli spettacoli prodotti dal Teatro Settimo, compagnia teatrale torinese diretta da Gabriele Vacis. Successivamente si dedica alla creazione e alla produzione dei propri spettacoli ottenendo importanti riscontri. Dal 2016 è direttrice artistica della Fondazione del Nuovo Teatro Faraggiana di Novara.