Prosciutto di San Daniele: aumentano dell’1,8% le esportazioni in America
Il Prosciutto di San Daniele conquista l’America. Nel 2022 le esportazioni verso il paese a stelle e strisce sono aumentate di quasi due punti percentuale (1,8%), rispetto all’anno precedente. A tirare la volata sono l’incremento del 1% per il prosciutto intero e del 4% per il prosciutto affettato. Gli Stati Uniti si confermano il secondo Paese, dopo la Francia, dove il San Daniele Dop, eccellenza del made in Italy, si presenta con 564.000 pezzi pari al 19% delle esportazioni. Insomma, un’ottima annata. E lo si capisce dalle dichiarazioni del direttore generale del Consorzio, Mario Emilio Cichetti, che traccia il bilancio di un anno di attività: “i risultati del 2022 confermano il trend positivo registrato durante l’intero anno sia sul mercato interno sia sulle esportazioni. Siamo molto soddisfatti di come stanno andando le vendite in America, che per noi rappresenta un mercato importante – afferma il direttore generale Mario Emilio Cichetti – La produzione totale del comparto nel 2021 è cresciuta di un punto e mezzo, mentre le vendite sono stabili e sono tornate ai livelli pre-pandemici”. Dal 1996 il Prosciutto di San Daniele è riconosciuto dall’Unione europea come prodotto a Denominazione di Origine Protetta. Anche nel 2021 il Prosciutto di San Daniele Dop si è confermato uno dei prodotti enogastronomici italiani d’eccellenza più acquistati e consumati, in Italia e all’estero. Sono state 2.630.000 le cosce di suino prodotte, provenienti da 45 macelli e lavorate nei 3.626 allevamenti italiani autorizzati. Le cosce vendute nel 2021 sono state 2,8 milioni. Il fatturato totale ammonta a 350 milioni di euro, che registra un aumento del 14% rispetto al 2020.