Punti di primo intervento affidati a cooperative, Liguori (Cittadini): «dopo Maniago toccherà a Gemona e Cividale?»

«L’affidamento a una cooperativa del Punto di primo intervento (PPI, una volta Pronto Soccorso) di Maniago coincide con la sua riapertura e giunge a seguito delle tante sollecitazioni fatte da cittadini, Comitati e amministratori locali. Quello che ci lascia perplessi è la decisione della Giunta di esternalizzare il servizio, scelta che per Maniago e Sacile doveva essere solo temporanea, in attesa di concorsi pubblici per reclutare personale sanitario. Ora ci domandiamo se il medesimo destino condizionerà la riapertura dei PPI di Cividale e di Gemona». Così la consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori, a seguito dell’affidamento a una cooperativa del PPI di Maniago.
La rappresentante dei civici aggiunge: «Colpisce poi il fatto che la stessa cooperativa che ha vinto l’appalto per la gestione nei prossimi tre anni ha cercato e trovato in poche settimane il personale sanitario, tra medici, infermieri, OSS e autisti soccorritori, necessari al servizio. Possibile che, invece, per la Regione reclutare professionisti tramite concorsi pubblici e stabilizzazione del personale precario sia così complesso?». Liguori quindi conclude: «La Giunta si dimostra miope perché è costretta a rincorrere i problemi creandone degli altri: in questo modo infatti il rischio è un progressivo indebolimento del servizio pubblico che di fatto viene messo in competizione con il privato, rendendo il secondo sostitutivo e non complementare al primo. Proprio come il modello della “sanità lombarda”».