Quale Isonzo per GO2025. Il fiume transfrontaliero è al centro di un convegno organizzato da Legambiente con l’Università di Udine
Quale Isonzo per la Capitale europea della cultura GO2025? A partire da questa domanda, venerdì 19 maggio a Gorizia, Legambiente, in collaborazione con l’Università di Udine, organizza un incontro per riflettere sullo spazio transfrontaliero attraversato dal fiume Isonzo, sulle sue valenze ambientali e culturali, senza dimenticare le criticità di una gestione non unitaria e spesso conflittuale, tra Italia e Slovenia, ma anche per gli usi dell’acqua. L’evento, a ingresso libero, è realizzato in collaborazione con il circolo Arci Gong e Uisp – Sport per tutti – comitato territoriale di Gorizia, e si terrà presso l’Aula 5 della sede di Gorizia dell’Università, in via Santa Chiara 1, alle ore 17.
A inquadrare il tema, in apertura, sarà Luca Cadez, ricercatore e storico esponente di Legambiente Gorizia, che approfondirà valori e criticità ambientali del fiume Isonzo. A seguire, interverrà Francesco Visentin, geografo dell’Università di Udine, coordinatore del tavolo regionale sui contratti di fiume, che approfondirà le potenzialità di questo strumento partecipativo nella gestione dei corsi d’acqua in Friuli Venezia Giulia. La regista slovena Anja Medved, autrice di numerosi documentari che ricostruiscono la memoria del confine, farà una riflessione sulla narrazione dello spazio transfrontaliero attraverso l’audiovisivo. In chiusura, lo scrittore Andrea Bellavite sottolineerà l’importanza di considerare gli aspetti ambientali legati al fiume Isonzo, nell’ambito della celebrazione della Capitale europea della cultura. A coordinare l’incontro sarà la giornalista Elisa Cozzarini.
L’incontro si tiene nell’ambito del progetto Operazione fiumi FVG, del Circolo Legambiente Fabiano Grizzo Aps, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia ai sensi della LR 16/2014, con la partecipazione della Banca di Credito Pordenonese e Monsile.