Salute: Conficoni (Pd), su punti nascita Giunta Fedriga poco seria

«L’atteggiamento di chi governa la sanità pubblica è inaccettabile e irrispettoso in primis nei confronti dei cittadini: Riccardi che oggi da lezioni a tutti, non solo tradisce le promesse fatte da lui e Fedriga sul mantenimento del punto nascita di San Vito, ma non è nemmeno in grado di dire se il servizio riaprirà un giorno o se è destinato alla definitiva chiusura». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine dell’interrogazione discussa oggi in Aula sul punto nascita del presidio ospedaliero di San Vito al Tagliamento.

«Prima del voto, quando pure era nota l’evoluzione demografica in atto, Fedriga e Riccardi in più occasioni si erano impegnati a preservare il punto nascita di San Vito al Tagliamento. Pochi mesi dopo le elezioni, però, lo hanno chiuso scaricando sui tecnici la decisione. Un atteggiamento davvero poco serio a maggior ragione perché quando hanno trasferito il punto nascita di Palmanova (800 parti all’anno) a Latisana (480 parti nel 2022) hanno ignorato il parere contrario dei medici e trascurato le ragioni della sicurezza. Da sei anni, inoltre, sollecitiamo la Giunta a investire nelle risorse umane senza essere ascoltati. Invece di atteggiarsi a statista, dunque, l’assessore Riccardi farebbe meglio ad assumersi le sue responsabilità e chiarire se una diversa allocazione del personale a disposizione del dipartimento materno-infantile dell’Asfo, che oggi vede 16 ginecologi di stanza a Pordenone e solo 3 a San Vito al Tagliamento, possa favorire una tempestiva riapertura del punto nascita, come richiesto da un territorio che non merita di essere penalizzato».