Salute. Liguori (Patto-Civ): gestione aziendale fondi non all’altezza

“Quanto toccano con mano, ogni giorno, i cittadini del Friuli Venezia Giulia quando vanno a prenotare una visita specialistica o un esame diagnostico, è sotto gli occhi di tutti”. Lo afferma in una nota Simona Liguori, consigliera regionale di patto per l’Autonomia-Civica Fvg, nel commentare “l’annosa criticità delle liste di attesa nella nostra regione, oggetto del referto della Corte dei Conti approvato lo scorso 5 luglio e reso noto nella serata di ieri”. “Le risultanze istruttorie della Corte – riporta la Liguori – hanno, in primo luogo, riscontrato che i fondi stanziati alle Aziende sanitarie non sono stati impiegati nella loro totalità, benché in misura diversa da Azienda ad Azienda e di anno in anno. Se una certa discrepanza tra trasferimenti e loro utilizzo può essere un fattore fisiologico, nondimeno va osservato che quando la forbice assume una certa consistenza ciò appare sintomatico di difficoltà in ambito gestionale”. “In secondo luogo – prosegue l’esponente dei civici -, diverse sono state anche le modalità e le finalità nell’impiego delle risorse trasferite tra le singole Aziende e per annualità di riferimento, fattore che, in parte, è riconducibile alla sfera di autonomia e alle scelte gestionali degli enti da calibrarsi sulle esigenze delle diverse realtà. La disomogeneità di fondo che è emersa porta comunque a riflettere sull’importanza di una programmazione più attenta, non limitata a un orizzonte temporale di breve periodo e con una regia e coordinamento sovraziendale nell’ottica di un migliore controllo in termini di distribuzione delle risorse”. “Concetti e parole – conclude la Liguori – che non lasciano spazio a interpretazioni di comodo: la gestione delle tante risorse stanziate non è stata all’altezza delle necessità e delle legittime aspettative dei cittadini”.