Salute: Riccardi, dimezzato deficit. Shaurli PD: dall’assessore operazione da Repubblica delle banane, nascosti i soldi invece che iscriverli a bilancio

“Dimezziamo di oltre la metà la proiezione dei costi strutturali del Sistema sanitario regionale rispetto all’esercizio precedente. Invertiamo la tendenza dell’ultimo quadriennio in un solo anno, un buon risultato sul quale però dobbiamo proseguire”. Lo dichiara il vicepresidente e assessore alla Salute Riccardo Riccardi commentando il primo dato semestrale del bilancio del Sistema sanitario regionale (Ssr). Nel complesso, dunque, la proiezione delle perdite del Ssr FVG per il 2019 si attesta a 29,5 milioni di euro.
Insomma nonostante i “magheggi” dialettici alla fine quello che emerge è un buco, anzi una voragine nei conti della sanità regionale del Fvg di quasi 30 milioni di euro.
Un dato preoccupante che inciderà sui servizi al cittadino forse nella logica del sistema “Formigoni” che nei fatti l’assessore Riccardi sta cercando di instaurare e che desta perplessità anche in alcuni segmenti della sua maggioranza. Una demolizione subdola del sistema sanitario pubblico spingendo e favorendo la proliferazioni di servizi privati che non a caso si stanno moltiplicando. Una visione del welfare e della sanità che lascia perplessi perchè il rischio che alla fine la salute diventi appannaggio dei più abbienti è già una realtà. Basti pensare alle liste d’attesa per esami tutto sommato banali come le ecografie, con l’offerta pubblica che ti spedisce a mesi di distanza dalla richiesta o in strutture lontane dalla residenza del cittadino. Così oltre al ticket ci si deve sobbarcare il costo del trasporto. Se invece sei disposto a pagare ecco che magicamente nelle strutture private l’appuntamento si concretizza in pochi giorni. I dubbi espressi sulla gestione della della salute by Riccardi, come già accennato sono espressi, a mezza voce, anche da stessi esponenti della maggioranza e le lamentele a Fedriga sembra siano copiose, ma ovviamente e dall’opposizione che si levano le voci più preoccupate. Il PD per bocca del segretario regionale Cristiano Shaurli Fvg è chiarissimo: “il buco c’è e si vede, nonostante i trucchi da mago e i giri di parole di un assessore che pare sempre più solo e in difficoltà nella sua stessa maggioranza. Nemmeno nella Repubblica delle banane gli assessori sostengono di aver nascosto i soldi che hanno a disposizione, invece che iscriverli a bilancio e rendere pubbliche e trasparenti le proprie scelte. Fedriga condivide questa linea di finanza creativa? Perché i costi o ci sono o non ci sono e i 50 mln ‘nascosti’ li deve mettere comunque”. Secondo Shaurli in sostanza “è ora di finirla di scherzare sulla salute dei cittadini. La Giunta a partire dal presidente metta in campo una programmazione seria, che richiede di avere tutte le carte sul tavolo, eviti di trattare la sanità come un campo dove mantenere solo promesse elettorali chiudendo le cose che funzionano come a Palmanova, si chiarisca al proprio interno anche sull’entità del buco creato e dica una volta per tutte se considera i commissari (nominati da loro) incapaci di governare la spesa”.