Sanità Fvg: Rojc-Spitaleri, più fondi a privati è scelta politica

Per fortuna non solo FriuliSera si è accorto della posizione espressa dall’assessore alla salute del Fvg Riccardo Riccardi sulle necessità, a suo dire, di privatizzare la sanità per risolvere i problemi ormai strutturali indotti nel sistema pubblico da una gestione fallimentare. Sul tema sono intervenuti Salvatore Spitaleri, della commissione Paritetica Stato-Fvg secondo cui  più fondi a privati è scelta politica e la senatrice Pd  Tatjana  Rojc che lancia l’allarme e dice che difendere sanità pubblica è priorità nazionale.    “Il raddoppio dei fondi alla sanità privata è una scelta annunciata da Riccardi il giorno dopo la sua nomina: ora utilizza il Covid e la pandemia per portare a termine il progetto politico del centrodestra. Scegliendo di dare più soldi ai privati, la Giunta Fedriga nemmeno ci provi a nascondersi dietro ragioni tecniche”. Lo afferma il membro della commissione Paritetica Stato-Fvg ed esponente del Pd Salvatore Spitaleri, in merito alla decisione della Giunta Fedriga di assegnare oltre 16 milioni alla sanità privata per recuperare i ritardi nelle prestazioni legati al Covid.

“Qui non è realmente in discussione il riconoscimento di un ruolo alla sanità privata ma – sottolinea la senatrice Tatjana Rojc (Pd) – siamo di fronte alla scelta politica della Giunta Fedriga di spostare molti milioni di euro dal sistema pubblico a quello privato: non è l’effetto di un’emergenza ma un’operazione a lungo voluta e pianificata. La difesa della sanità pubblica è una priorità nazionale e in Fvg dobbiamo vigilare su come si spendono le risorse straordinarie”.

“La pandemia ha certo colpito le prime linee degli ospedali ma – s’interroga Spitaleri – chi ha il compito di programmazione e coordinamento cosa ha fatto concretamente? Il Pnrr porterà alla regione FVG inattese e ingenti risorse per la salute dei cittadini del Friuli Venezia Giulia ed è auspicabile che non sia la logica dell’emergenza a governare, per quanto entrambe le deleghe in capo allo stesso soggetto possano portare commistione di metodi”.

“Le liste d’attesa sono la cartina di tornasole – spiega il membro della Paritetica – della qualità reale della nostra sanità, al di là delle medaglie che si assegnano Fedriga e Riccardi. I cittadini sperimentano sulla loro salute le conseguenze dei tempi lunghissimi per visite ed esami: questo accade perché in Fvg abbiamo poca sanità privata o perché quella pubblica è tenuta in difficoltà? Dobbiamo chiederci – aggiunge Spitaleri – se sono state esplorate tutte le vie per un migliore utilizzo di strutture e professionalità delle aziende sanitarie e, soprattutto, se l’Arcs, oltre a provvedere a nomine discrezionali, ha predisposto una pianificazione di medio periodo”.