Sanità Fvg: scarsa capacità di contrasto al Virus, l’amministrazione della sanità regionale ha issato bandiera bianca

A seguito di diverse segnalazioni di cittadini e operatori emerge che la strategia delle 3T (Testare, Tracciare, Trattare), la più efficace per contenere la diffusione del COVID-19, stenta ad essere applicata in FVG. Ho così presentato un’interrogazione alla Giunta per conoscere lo stato dell’arte. A parlare è il consigliere regionale del gruppo misto Walter Zalukar che spiega: “La risposta è stata disarmante. Da una parte c’è l’ammissione che i servizi di prevenzione sono sottodimensionati, dall’altra che non riuscendo a effettuare i tracciamenti si devono applicare in maniera pesante le misure di lockdown. Quanto al sottodimensionamento dei servizi di prevenzione, è senz’altro vero che questi sono stati sottofinanziati da anni, ma è anche vero che questa Giunta governa da più di due anni e poteva ben intervenire in discontinuità con le male politiche della Serracchiani. Ricordo che è ormai assodata la relazione inversa tra incremento della spesa in prevenzione e le spesa per trattamento e cura: l’1% di incremento in prevenzione comporterebbe un calo del 3% in spesa necessaria per le cure (Elaborazioni su dati OCSE – Meridiano Sanità rapporto 2016). Quanto al mancato tracciamento questo implica un inasprimento delle misure di lockdown e quindi più chiusure di attività con relativa perdita economica e esborso di danaro pubblico per i ristori. E tralascio la questione scuola, le limitazioni della libertà, i danni collaterali alla salute per mancate diagnosi e cure. La letteratura scientifica oltre a dimostrare l’efficacia della strategia 3T1 , ha fornito pratiche indicazioni su come applicarla anche con la possibilità di adattarla in base alle caratteristiche locali. Una matrice che correla le situazioni di contagio con il rischio permette di decidere cosa e chi si deve e si può tracciare, relativamente alle disponibilità finanziarie e di personale”.  “La bandiera bianca dell’amministrazione della sanità regionale, prosegue Zalukar,  rispetto alla strategia delle 3T dimostra la scarsa capacità di programmazione che, tra l’altro, risulta disarmonica nei diversi territori della Regione per cui in alcuni territori si traccia, in altri meno, in alcuni si traccia in un modo, in altri in un altro. Rilevo una volta di più la pratica dello scaricabarile per cui la mala gestione è sempre responsabilità di altri e non posso non evidenziare che sfoggiare i grandi numeri sui tamponi eseguiti, senza che a questi siano seguite azioni di tracciamento, si rivela la consueta passerella cui l’Assessore alla Salute Riccardo Riccardi rischia di assuefarci”.