Sanità Fvg: Spitaleri (Pd), Riccardi tenta di svicolare da mozione censura con una “pax riccardiana”

“Il tentativo è palese: ricostruire in fretta una ‘pax riccardiana’, far dimenticare che tutti i protagonisti di tensioni, attacchi e censure, i famosi direttori ‘tecnici’ che fanno scelte ‘tecniche’, sono tutte nomine dell’assessore e suoi fiduciari. La priorità è svicolare dalla mozione di censura nei confronti di Riccardi presentata non solo dall’opposizione, ma anche da componenti della maggioranza, che verrà discussa a fine mese. Dunque troncare e sopire, con le buone e se serve anche con le cattive. A Trieste, il direttore Poggiana schiera niente meno che l’intero collegio di direzione contro le organizzazioni sindacali mediche. A Pordenone, il neo direttore Tonutti, neanche seduto sulla sedia, accorda alle organizzazioni sindacali quanto negato fino a 24 ore prima dal predecessore. A Udine, il direttore Caporale scarica sui cittadini la chiusura di reparti e servizi per le legittime ferie dei professionisti in trincea per mesi, come se il diritto alle ferie estive fosse stato inventato per la prima volta quest’anno e non ci si dovesse preparare per tempo”. E’ l’analisi che Salvatore Spitaleri (Pd) fa della situzione della sanità in Friuli Venezia Giulia, dopo lo scambio incrociato di posto tra i direttori dell’AsFo e dell’Arcs deciso dall’assessore alla Salute Riccardo Riccardi.