Sanità, liste di attesa fuori controllo Liguori (Cittadini): «perché se a essere inadempiente è la regione, devono pagare i malati?»

«Se è ovvio che per ridurre le liste d’attesa il primo obiettivo della Regione deve essere quello di rafforzare la sanità pubblica e consentire a quella privata di essere ad essa complementare nella erogazione di prestazioni sanitarie, troviamo allarmante quanto dichiarato oggi alla stampa da Arrigo De Pauli, il difensore civico del Friuli Venezia Giulia. Alle continue segnalazioni da parte di pazienti, medici di famiglia e, tra gli altri, dell’Associazione di tutela Diritti del malato, si aggiunge ora il problema dell’assenza delle procedure che consentono al paziente di ottenere il rimborso delle prestazioni sanitarie come previsto dalla legge regionale del 2009. La Regione è di fatto inadempiente e a subire un danno, come spesso accade, sono i cittadini». Così la consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori, alla notizia pubblicata oggi sulla stampa in merito alle criticità riscontrate dagli utenti ad ottenere il passaggio al privato, con annesso rimborso (ticket escluso) della prestazione previa autorizzazione da parte dell’Azienda sanitaria se le liste di attesa nel pubblico sono eccessivamente lunghe.