Sanità regionale, opposizioni di nuovo all’attacco contro l’assessore Riccardi che ha presentato una situazione ben diversa da quella percepita dai cittadini
Le opposizioni in Consiglio regionale propongono una rilettura dei dati forniti dall’Agenzia nazionale servizi sanitari regionali Agenas e lo fanno in una conferenza stampa nella sede della Regione a Trieste presenti anche esponenti dell’associazione di medici Costituzione 32.all’inziativa promossa dal Consigliere regionale Furio Honsell (Open Sinistra FVG), hanno partecipato anche i Consiglieri Francesco Russo e Nicola Conficoni (PD), Simona Liguori (Patto per l’Autonomia- Civica FVG), Rosaria Capozzi (M5S) e Serena Pellegrino (AVS). Sono state presentate le valutazioni conseguenti alla convenzione stipulata tra la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Agenzia per i Servizi sanitari regionali (AGENAS) per il potenziamento e rafforzamento del SSR. Alcune settimane fa era stato presentato in Commissione dall’Ass. Riccardi e dal Direttore AGENAS Mantoan il risultato della convenzione del valore di oltre centomila euro sotto forma di confronto tra FVG e altre regioni. Da questi dati emergeva una situazione della sanità regionale ben diversa da quella percepita dai cittadini: la spesa pro-capite, il numero di medici ospedalieri, di medici di medicina generale e di infermieri pro-capite erano tutti più alti della media nazionale. Nulla però veniva detto circa le liste di attesa o le numerose dimissioni dal SSR. Destava poi grande preoccupazione il suggerimento di accorpare reparti per specialità e il ricorso al privato accreditato. “Da subito come Open Sinistra FVG avevamo criticato il fatto che i dati non erano disaggregati, come raccomanda l’OMS per le valutazioni sanitarie, e quindi non permettevano di cogliere le criticità del sistema. Avevamo anche espresso la disapprovazione per il cospicuo finanziamento ad un’Agenzia terza, che comunque è già finanziata proprio per svolgere tale lavoro. Per questo motivo siamo stati lieti di conoscere che l’Associazione Costituzione 32 – composta da professionisti della salute pubblica – ha condotto un’analisi critica di questi dati. Abbiamo quindi ritenuto opportuno mettere tutti i cittadini al corrente di queste analisi, per evitare la mistificazione che altrimenti poteva derivare da una lettura superficiale di essi.” Così si è espresso in prima battuta Furio Honsell (Open Sinistra FVG). L’On. Laura Stabile, già primaria a Cattinara, ha presentato il documento di Costituzione 32: “Si rileva innanzitutto che nella presentazione di AGENAS sono state riscontrate diverse incongruenze ed errori. Sarebbe quindi auspicabile una revisione completa da parte degli estensori, in modo da correggere anche altre eventuali inesattezze. I dati di AGENAS non sono coerenti ad esempio con i dati pubblicati da ASUGI su numeri molto importanti per qualsiasi programmazione ovvero i posti letto, e i codici bianchi e verdi del Pronto Soccorso.” Sempre l’On. Stabile: “AGENAS ritiene che in FVG i posti letto per acuti siano in eccesso, e segnala che in alcuni reparti il tasso di occupazione risulta del 70%, troppo basso rispetto alle previsioni del D.M. 70/2015. Però, per contro, si rileva che nelle strutture di PS è diffuso il fenomeno del “boarding”, per cui i pazienti vi sostano anche per giorni in attesa che si liberi un posto letto, per lo più nei reparti di Medicina Interna. I motivi di questa situazione dovrebbero essere conosciuti e compresi per una ridefinizione del numero di posti letto. Sarebbe interessante sapere se, e se sì in quali reparti, si arriva a tassi di occupazione prossimi, o addirittura superiori al 100%, visto anche il rischio che questo comporta per i degenti.” L’On. Stabile ha infine dichiarato che: “Sul versante territoriale, il D.M. 77/2022, riprendendo le previsioni del PNRR, crea una moltiplicazione di sportelli e strutture (Case della Comunità, Centrali operative territoriali e Ospedali di Comunità), che però dovranno operare senza sostanziali incrementi del personale attualmente in dotazione. Per esempio, per ogni Casa della Comunità hub nel PNRR è prevista la nuova assunzione di soli due infermieri, e il D.M. 77/2022 dispone esplicitamente che si dovrà lavorare con il personale disponibile ‘a legislazione vigente’”. “Come Open Sinistra FVG, auspichiamo che il documento di Costituzione 32 metta in luce la superficialità dell’analisi di AGENAS fin qui condotta, soprattutto se da quelle considerazioni si intende definire la programmazione sanitaria nella nostra Regione. L’accelerazione del ricorso alla sanità privata e la riduzione del servizio pubblico a cui stiamo assistendo è molto più rapida in FVG di quanto si rilevi altrove. Ciò rischia la frammentazione della risposta sanitaria che inevitabilmente obbligherà a lunghi tempi di attesa e a spostamenti lontani dalla propria residenza ai nostri cittadini. Stupisce che AGENAS non abbia fatto riferimento all’indicatore che vede il FVG sopra la media nazionale per il numero di cittadini che rinunciano alle cure.” Così ha concluso Furio Honsell. Simona Liguori (Patto per l’Autonomia – Civica FVG) ha dichiarato: “La conclusione della consulenza di AGENAS che negli ospedali del FVG siano “posti letto in eccesso” ci fa temere che la già difficile situazione che ogni giorno i cittadini vivono dovendo pagare di tasca propria esami diagnostici e visite specialistiche a causa delle insormontabili liste di attesa sia destinata a peggiorare: proprio perché nei PS i malati già sperimentano quotidianamente le lunghissime attese su barella per poter ottenere un ricovero in una Medicina. La Giunta Fedriga-Riccardi che sta guidando la sanità regionale da 6 anni è sempre più lontana dai problemi dei cittadini.” Rosaria Capozzi (M5S) ha dichiarato: “Nutriamo profonda preoccupazione per l’organizzazione voluta da Riccardi, soprattutto a seguito della fotografia fatta da AGENAS, la quale ci dice che il numero di medici e di infermieri è superiore alla media nazionale, rispettivamente di 1,97 per i medici e 5,12 per gli infermieri, quando in maniera piuttosto paradossale si chiudono reparti, si ricorre ai gettonisti, Si ricorre a esternalizzazioni perché ci si lamenta di una carenza endemica di operatori sanitari. Dovrebbe far riflettere inoltre che 10.000 persone in FVG scelgono di farsi curare in altre regioni perché evidentemente le liste d’attesa e i servizi inadeguati spingono verso servizi più efficienti offerti altrove. Un quadro che chiede un cambio di passo: restiamo convinti che la direzione non può essere che quella di rafforzare il servizio sanitario pubblico che continueremo a difendere.” Serena Pellegrino (AVS) ha dichiarato: “È di tutta evidenza che la situazione della sanità pubblica in FVG sia, nei fatti nonostante i dati forniti da AGENAS, in totale disarmo: aver finanziato ospedali, piuttosto che posti letto o assunzioni di personale sanitario, sta spalancando le porte sia verso il privato che verso il privato accreditato convenzionato. Quello che preoccupa di più è aver incluso nel comparto accreditato il Terzo Settore, ovvero le cooperative sociali che non hanno come scopo l’ottenimento di utili. Queste ultime, dal momento che non hanno fine di lucro sarebbero la giusta soluzione, ma vi è il timore che qualora il sistema dovesse collassare, venga data loro troppa responsabilità, più di quanta siano in grado di sopportare. Per noi questo è inammissibile.” Infine, Nicola Conficoni (PD) ha affermato: “Chiusure di reparti ed esternalizzazioni per carenza di personale evidenziano la necessità di un forte investimento nelle risorse umane per rilanciare la sanità pubblica in forte difficoltà anche perché penalizzata da Fedriga e Riccardi che spingendo il privato favoriscono la fuga di dipendenti dalle aziende sanitarie.”