Sanità: Shaurli, meschino legare nascita a ombrelloni

“Legare il momento della nascita di un figlio a quindici giorni di ombrellone è una meschinità cui non pensavo fosse possibile assistere. Un brutto segno dei tempi, di come ormai alcuni sono disposti a piegare a fini mediatici e propagandistici anche gli aspetti più importanti e intimi delle famiglie”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Cristiano Shaurli, commentando l’iniziativa dell’Azienta sanitaria 5 Veneto orientale che ha stipulato una convenzione per donare un voucher valido per 15 giorni di posto ombrellone in località marine venete alle donne che andassero a partorire negli ospedali di Portogruaro e San Dona’ di Piave.
“Per una volta – prosegue Shaurli – vorremmo vedere Fedriga che prende una posizione, e magari che fa una telefonata al suo più potente collega Zaia per deplorare questa vergognosa offerta speciale. Confido che non si derubrichi a sciocchezza, come ormai troppe volte, un fatto davvero grave”.
“All’assessore Riccardi che ovviamente apprende dai giornali ciò che gli avviene intorno – aggiunge il segretario dem – ricordo che ormai governa da più un anno. E dunque faccia le sue scelte, si confronti con medici, numeri e territori e dica cosa intende fare lui dei punti nascita. Possibilmente evitando di fare terrorismo a casaccio su un presidio ospedaliero e alimentando speranze improvvise su un altro”.
Per Shaurli “la sanità è una cosa serissima, attiene alla salute e alla qualità della vita dei nostri cittadini: non ha bisogno né di teatrini politici né di squallide provocazioni come gli ombrelloni. Servono risposte e impegni precisi, magari – conclude – con il supporto della scienza medica”.