Sanità: Spitaleri (Pd), denunce medici non scuotono ‘vicegovernatore’. Per Riccardi la risposta spetta sempre a qualcun altro

“Siamo sinceramente stufi di sentirci ripetere che la colpa dell’inefficienza dei servizi sanitari regionali è di Roma. Stavolta può anche essere in parte vero che il Governo Meloni è stato distratto, ma questo non solleva in nulla Riccardi dalle sue responsabilità. Lui doveva per tempo agire assieme a Fedriga per evitare di arrivare all’ennesima emergenza, affinché migliaia di persone non si trovassero senza assistenza di base. La denuncia dei medici è l’ultima di una lunga serie, ma nemmeno questa servirà a scuotere dal torpore il cosiddetto vicegovernatore. Ormai è chiaro che ha abbandonato la partita, che la sanità Fvg non è più affar suo e accada quel che accada. Lo ricorderemo come il peggiore assessore alla Salute della nostra storia regionale, la cui incapacità è stata pari solo alla sua arroganza”. Parole durissime quelle del coordinatore della segreteria regionale Pd Fvg Salvatore Spitaleri che interviene dopo che è stato reso noto che migliaia di persone, da domani, rischiano di restare senza medico di base in Friuli Venezia Giulia, in conseguenza degli effetti della mancata proroga del decreto legge del 17 marzo 2020. Era stato lo stesso Riccardi con una nota ieri ad annunciare i problemi relativi alla mancata proroga degli incarichi provvisori medici. Nonostante questa volta non poteva attaccare il governo “nemico” ha comunque scaricato le responsabilità sul passato: “Chiederemo al Governo che intervenga con misure coerenti con una condizione che, per il personale sanitario, a partire dalla medicina generale, si presenta in uno stato di emergenza per le troppe scelte non fatte negli ultimi anni a livello nazionale”. In realtà la mancata proroga del Decreto legge 17 marzo 2020 che prevedeva il riconoscimento di incarichi provvisori e sostituzioni nel Monte ore dei medici di medicina generale in formazione è da tempo sul tavolo e quindi anche la Regione avrebbe potuto chiedere per tempo di risolvere il problema ed invece solo ora l’assesore si accorge del problema e ovviamente scarica le responsabilità più lontano possibile da lui. “Siamo fiduciosi che il Governo possa intervenire anche grazie al tavolo attivato tra le Regioni e il Ministero della Salute che l’Esecutivo centrale ha prontamente istituito dopo la richiesta avanzata in tal senso delle stesse Regioni – ha aggiunto Riccardi -. Per far fronte a situazioni straordinarie servono misure straordinarie nel tempo più breve possibile e vanno adottate scelte forti, ormai improcrastinabili, senza le quali il Servizio sanitario nazionale rischia davvero di non poter essere garantito. Siamo a un punto di svolta: il Servizio sanitario nazionale va rifondato. Il Ministro Schillaci ha già dimostrato di essere molto presente anche sui temi che abbiamo posto, siamo certi come anche in questa occasione posta dalla Fimmg regionale avremo la sua attenzione”.