Sanità: Spitaleri (Pd), primo problema in Fvg è il personale, “Riflettori accesi su enormi spese in infrastrutture”
“Anche in sanità i nodi vengono al pettine. Il problema è come risolverli: tra i primi quello del personale, senza cui non si abbattono liste d’attesa né servono nuove infrastrutture milionarie. A quanto pare avevano ragione i ‘gufi’ dell’opposizione e i sindacati della sanità, che da almeno un anno lanciano in ogni occasione l’allarme sullo stato della sanità regionale dopo la riformetta Riccardi-Fedriga. Hanno fatto a pezzi i territori, umiliato i professionisti e accusano noi di disfattismo”. Lo afferma Salvatore Spitaleri (Pd), intervenendo sulle tensioni e le criticità che stanno segnando il Friuli Venezia Giulia nel comparto della sanità. “Il personale è stato bistrattato anziché attratto – evidenzia Spitaleri – è totale l’assenza di una programmazione, l’ARCS è inesistente e la soluzione che cala dalla Giunta Fedriga si chiama ‘privato’, cui appaltare pezzi della sanità pubblica. Le proteste che salgono da più parti del territorio regionale e in particolare in Friuli, segnano il tratto distintivo della gestione Riccardi: autoritarismo, inefficienza e scaricabarile”. L’esponente dem chiede che “si accedano i riflettori sull’enormità di investimenti in infrastrutture proposte sui territori con i fondi PNRR, come se la carenza non fosse in personale e organizzazione. Ci si chieda a favore di chi saranno realizzate tutte queste future infrastrutture”.