Sciopero Cgil, presidi sotto la pioggia a Pordenone, Udine e Trieste. Nelle grandi fabbriche adesioni tra il 25 e il 30%
Non piace la finanziaria del governo Meloni alla Cgil che anche in Fvg ha dato vita a presidi, sotto la pioggia, per lavoratori e pensionati, scesi insieme in piazza a Udine, Pordenone e Trieste per protestare contro i provvedimenti del Governo di destra. Le adesioni allo sciopero generale, proclamato solo dalla Cgil, si attestano tra il 25 e il 30% nelle grandi fabbriche della regione, con punte del 40-50% in alcune realtà come la Faber di Cividale (che ha scioperato ieri) e la Modine di Pocenia, mentre sono più basse nei comparti pubblici.
Quanto al trasporto locale, al momento non sono disponibili dati, dal momento che in tutte le province le quattro ore di sciopero sono state proclamate in coda al turno pomeridiano, «ma le attese – fa sapere il segretario regionale della Cgil Villiam Pezzetta – sono di una partecipazione massiccia, viste le forti criticità che gravano sul comparto, legate in primis alle retribuzioni e alle carenze di organico». In programma nel pomeriggio anche i tre presidi organizzati in regione, sotto le prefetture di Pordenone, di Udine e in piazza Verdi a Trieste.
«È solo l’inizio di un percorso di mobilitazione – spiega Pezzetta – che si annuncia lungo e difficile, anche per le diverse scelte che sono state prese dalle confederazioni in merito ai rapporti con l’esecutivo, a partire da questo sciopero generale. Quello che crediamo sia sotto gli occhi di tutti, al di là delle diverse strategie scelte da ciascuna organizzazione, è la realtà di una Finanziaria che lascia davvero le briciole a lavoratori e pensionati. La decontribuzione si ferma al 2%, vengono tagliati reddito di cittadinanza e rivalutazione delle pensioni, la flessibilità pensionistica si ferma a quota 103 e tornano i voucher. Tutto questo dà un imprinting eloquente a questa Finanziaria, avara con lavoratori, pensionati, sanità e scuola, ma di manica larga sul fronte della flat tax, dei condoni e del tetto al contante». Laconica, infine, la replica di Pezzetta a chi accusa la Cgil di scioperare contro il nuovo Governo di centrodestra: «Chi lo dice dimentica, o finge di dimenticare, che esattamente un anno fa la Cgil, in quell’occasione assieme alla Uil, scioperò anche contro la Finanziaria del Governo Draghi, sostenuto da tutto il centrosinistra».