Sanità: Sconcertanti dichiarazioni del Direttore dell’ASUFC Caporale, ma ancora di più il tentativo dell’assessore Riccardi di dribblare le sue responsabilità

“Le dichiarazioni di oggi del Direttore dell’Azienda ASUFC lasciano sgomenti. Come si può in un contesto di carenza di personale più volte denunciato dai sindacati, senza approvazione del Piano Aziendale ormai da più di un anno, senza aver provveduto malgrado le ingenti risorse assegnate a dare le più elementari risposte ai distretti periferici, dichiarare “se la diffusione della pandemia non rallenterà saremo costretti a ridurre le attività in altri servizi”? L’Assessore Riccardi dovrebbe intervenire, la pandemia è una cosa seria e non può essere usata come scusa per giustificare una situazione di sbriciolamento strutturale del sistema sanitario denunciato da mesi dai sindacati e operatori. Si devono fare assunzioni, smetterla con i facenti funzione, potenziare le attrezzature, arginare le dimissioni. Basta usare la pandemia per giustificare inadeguatezze che hanno altre origini.” Così si è espresso Furio Honsell consigliere regionale di Open Sinistra FVG.
Ed in effetti se le dichiarazioni del Direttore ASUFC lasciano sgomenti ancora di più l fanno quelle dell’assessore alla sanità che oggi, come se quanto avviene non lo riguardasse, come se negli ultimi due anni lui fosse stato su Marte. Riccardi oggi, secondo quanto riporta una lunga nota dell’agenzia di stampa ARC afferma candidamente che se il contagio peggiora sarà compromesso il piano di recupero dei servizi del Sistema Sanitario Regionale. Insomma Caporale da bravo subordinato altro non ha fatto che reggere il velo al suo assessore di riferimento. “La proiezione con l’andamento attuale, e anche con i dati di oggi, ha spiegato Riccardi “mostrano in regione 438 nuovi casi, potrebbe farci raggiungere la soglia del 15% di occupazione da parte di pazienti Covid delle aree mediche: questo è un dato da mettere in conto e che dipende da fattori esogeni, legati alla importante mobilità del Friuli Venezia Giulia verso Paesi confinanti con alti dati di infezione, ma anche endogeni: gli assembramenti di persone prevalentemente non vaccinate, senza mascherina e che urlano sono esattamente le cose elementari che tutti abbiamo imparato non dovremmo fare. Se qualcuno lo fa si assuma la responsabilità”. Lo ha rimarcato Riccardi e certamente sono   fattori reali ma non certo imprevedibili. “Questa tendenza, ha aggiunto l’assessore, pone alcune regioni del Paese in una situazione di oggettiva tendenza verso quella direzione e dovrebbe richiamarci ad atteggiamenti più prudenti: aderire alla campagna vaccinale, sottoporsi alla terza dose ed evitare di andare a fare chiasso senza mascherina e distanziamento nei cortei. Il sistema di salute del Friuli Venezia Giulia sta facendo tutto il possibile ma c’è un lavoro che devono fare anche i cittadini, anche quelli più responsabili: la maggioranza silenziosa che ha deciso di vaccinarsi deve – è opinione di Riccardi – cominciare a dire quello che pensa rispetto a una scelta importante che ha fatto”. In sostanza Riccardi prende la palla al balzo e come nel suo consolidato schema, dribbla le responsabilità e le addossa a fatti esterni, ineluttabili ed indipendenti dalla sua volontà. Dimenticando che sarebbe spettato a lui anticipare alcune possibili problematiche attrezzando in maniera rindondante la sanità ospedaliera anzichè tramare con gli amici del privato sulla futura spartizione dell’enorme pacchetto economico ordinario e straordinario.