“Settimana della cultura friulana”. La IX edizione della rassegna ha proposto 192 eventi
Tempo di bilanci per la Settimana della cultura friulana 2022, la rassegna promossa dalla Società Filologica Friulana e svoltasi dal 5 al 15 maggio. Una “edizione della rinascita” che, con i 192 eventi proposti, è tornata per la maggior parte in presenza, sul territorio e con il pubblico, ma ha mantenuto anche la forma di comunicazione in rete, sperimentata in tempo di pandemia. A dieci giorni dalla conclusione, le oltre 40 proposte on line si possono rivedere liberamente sul sito internet www.setemane.it: dalla conferenza stampa di presentazione al concerto sul Novecento friulano, dal ricordo di Elio Bartolini a quello di Giuseppe Francescato, dai filmati di presentazione delle riviste friulane a quelli che illustrano alcune delle dimore storiche del nostro territorio, corredate dalla preparazione di ricette tratte dai ricettari di famiglia.
Un successo dimostrato dai rilevamenti delle piattaforme informatiche, che hanno registrato 17.000 visualizzazioni, un dato destinato a crescere proprio in considerazione del fatto che molti eventi sono ora accessibili dal sito internet della manifestazione. «Il grande lavoro fatto in questi mesi, con la partecipazione di numerosissimi studiosi,
appassionati e istituzioni, è stato premiato da un successo che è andato sicuramente oltre le aspettative – dice il Presidente della Società Federico Vicario – un successo che fa della nostra Setemane de culture furlane la rassegna regionale di riferimento sui temi della cultura, delle tradizioni, della lingua e dell’identità del nostro Friuli. Impegno
di tutti noi resta, adesso, quello di dare continuità alla manifestazione e portarla, tra eventi in presenza e digitali, a prossime edizioni ancora più ricche di eventi e di
emozioni». Patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Consiglio Regionale e da 58 comuni friulani, sostenuta dalla Fondazioni Friuli, la Settimana della cultura friulana si è confermata anche quest’anno a livello globale grazie alla partecipazione dell’Ente Friuli nel Mondo, che ha permesso di allargare la dimensione della rassegna i diversi “Fogolârs furlans”. Alla rassegna hanno inoltre collaborato oltre 170 realtà del territorio tra associazioni e circoli culturali, gruppi teatrali e corali, istituti comprensivi, biblioteche, pro loco, parrocchie. Anche quest’anno la Setemane è stata l’occasione per ricordare diverse personalità friulane di cui nell’anno ricorre un particolare anniversario: tra tutti il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (continua fino al 12 giugno a Palazzo Mantica in via Manin 18 a Udine la mostra “Pasolini 100. Mario Micossi sui luoghi delle Poesie a Casarsa”) e di Elio Bartolini, ma sono stati ricordati anche Ermes di Colloredo a Colloredo di Mont’Albano, Riedo Puppo a Moruzzo, Giulio Andrea Pirona a Dignano, don Gilberto Pressacco a Cividale, Renzo Valente a Udine, Vincenzo Manzini dagli studenti di San Daniele del Friuli, Marco Davanzo ad Ampezzo, il maestro Luigi Garzoni a Cassacco, nell’ambito della tradizionale Fraie de Vierte che ha chiuso la rassegna e ha visto anche la presentazione del numero speciale della rivista «Sot la Nape» dedicata alla località ospitante. Tra i convegni ricordiamo gli appuntamenti sulle fonti musicali in Friuli a Udine e sulle scuole di confine a Tarvisio e, tra le novità editoriali presentate, il volume “Mama moja, cent ricetis plui une” di Lucia Pertoldi, e la nuova edizione del capolavoro di Riedo Puppo, la raccolta di racconti “Par un pêl”. Un’edizione “della rinascita” anche per i più piccoli, grazie all’ampio calendario di presentazioni editoriali a loro dedicate e letture e laboratori in lingua friulana, in collaborazione con numerose biblioteche da Udine alla Bassa, a Cordovado, Zoppola, Gemona, Nimis, Cassacco, Pavia di Udine.