Settimo anniversario della scomparsa di Giulio Regeni: a Fiumicello una giornata per ricordarlo

Giulio Regeni è scomparso dal Cairo, in Egitto, il 25 gennaio 2016. Il suo corpo è stato ritrovato, con evidenti segni di tortura, il 3 febbraio 2016 ai bordi dell’autostrada “Il Cairo – Alessandria”. Da quel giorno la famiglia Regeni cerca e pretende verità e giustizia. Il 25 gennaio 2023, nel settimo anniversario dalla sua scomparsa, è prevista una serie di iniziative a Fiumicello per ricordare Giulio e ribadire valori quali la libertà, i diritti umani, il rispetto delle differenze culturali, interpretando il comune sentimento di rispetto e di vicinanza ai suoi famigliari. Vale la pena però ricordare come le relazioni Italia – Egitto in questi sette  anni, al di là delle apparenze, siano state di  accondiscendenza, premi e affari.  Vale la pena ricostruire la storia dei rapporti Italia- Egitto al di là della orribile vicenda che ha visto la morte di Giulio Regeni, partendo da un altro anniversario. A luglio 2023 sarà infatti il decimo anniversario del colpo di stato con cui prese il potere l’allora generale, oggi presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. In questi dieci anni, nelle sue relazioni diplomatiche con l’Egitto, l’Italia ha avuto un atteggiamento accondiscendente, addirittura premiale (si pensi alle straordinarie forniture di armi) e improntato alla stipula di accordi commerciali e strategici e il tutto facendo finta che la vicenda Regeni avesse pregiudicato i rapporti, figuriamoci per il fatto che nello stesso periodo, la situazione dei diritti umani in Egitto andava precipitando fino all’evidenza dei due fatti che hanno riguardato le due vicende che hanno colpito moltissimo l’opinione pubblica italiana. Oggi a farsi prendere per i fondelli è stato il ministro degli esteri del governo Meloni Tajani, ma in realtà quanti primi ministri e ministri di vari dicasteri, incontrando i loro omologhi egiziani, si sono sentiti fare rassicurazioni sulla necessaria collaborazione giudiziaria per individuare e processare i responsabili del sequestro, della tortura e dell’omicidio di Giulio Regeni? A ricordarlo è Amnesty International che evidenzia polemicamente come troppe volte abbiamo ascoltato varie autorità italiane annunciare che avevano sollecitato una rapida e felice soluzione per Patrick Zaki, che tra due settimane entrerà nel quarto anno della sua persecuzione giudiziaria? “Anche questa volta, al rientro del Ministro degli Esteri Tajani al Cairo, chi torna in Italia parla di rassicurazioni: chieste e ottenute. Due date, nel mese di febbraio, spiega Amnesty  ci diranno se sarà cambiato qualcosa: il 13 il giudice dell’udienza preliminare deciderà se il processo ai quattro funzionari egiziani accusati delle plurime violazioni dei diritti umani ai danni di Giulio Regeni partirà o meno e  il 28 ci sarà l’ennesima udienza del processo che vede Patrick Zaki alla sbarra per il reato orwelliano di “diffusione di notizie false”, ovvero aver scritto cose vere. Difficile pensare che si arrivi davvero a soluzione. Intanto però resta importante ricordare a partire dall’anniversario di domani con il  programma della giornata che inizia già al mattino con il Laboratorio “Parole e Diritti” con le Scuole e la firma del Protocollo d’Intesa sul Comitato di Coordinamento Permanente del Governo dei Giovani. Alle 18.15 parte la Camminata dei Diritti, insieme al Governo dei Giovani. Le Vie dei Diritti sono frutto di un’iniziativa dello stesso G.d.G che dal 2016, superando non poche difficoltà burocratiche, ha installato accanto ai nomi ufficiali di piazze e vie del paese di Fumicello 14 cartelli riferiti ad altrettanti diritti. Nel febbraio del 2022 alcune Vie dei Diritti sono state inaugurate anche nella località di Villa Vicentina. Come ogni anno, la camminata giunge al Piazzale dei Tigli dove, alle 19.41, si tiene la Fiaccolata silenziosa e il minuto di raccoglimento. A seguire, intorno alle 20.15 in Sala Bison, “PAROLE, IMMAGINI, MUSICA PER GIULIO” con Paola e Claudio Regeni, Alessandra Ballerini e la partecipazione di: Massimo Carlotto, Ascanio Celestini, Alessandro De Marchi, Roberto Fico, Giuliano Foschini, Fabio Geda, Beppe Giulietti, Carlo Lucarelli, Matteo Macor, Marco Paolini, Pif, Massimiliano Riva, Davide Romagnoni, Lorenzo Terranera, Luigi Maria Vignali, con interventi musicali di Massimo De Mattia, flautista di fama nazionale e Alessio Velliscig, cantante dei Quintorigo, alla chitarra e voce. La serata sarà trasmessa anche in diretta streaming dal canale youtube “Giulio Siamo Noi” https://youtube.com/@giuliosiamonoi4726 e, ad accesso libero (sino ad esaurimento dei posti), presso la Sala Consiliare del Municipio e la Sala A del complesso Bison.