Sinistra Italiana porta in parlamento la censura alla Casa Editrice Kappavu da parte della regione Fvg
Sinistra italiana porta in parlamento il caso della casa editrice Kappavu esclusa dalla partecipazione al salone del libro che si è tenuto a Torino dal 14 al 18 ottobre. L’On. Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, ha presentato interrogazione al Ministro della Cultura e al Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale per conoscere quali iniziative intenda prendere il governo per garantire la libertà delle idee all’interno del Salone del Libro, come previsto dall’art. 21 della costituzione. Kappa Vu è una casa editrice apprezzata e il cui lavoro storiografico è riconosciuto, fra i temi delle sue pubblicazioni si annoverano saggi dall’alto valore scientifico sulla complessità del confine orientale: le politiche nazionaliste, le occupazioni territoriali fasciste e le leggi razziali, la Resistenza, le foibe, i campi di concentramento fascisti. La Regione e l’assessore Gibelli hanno liquidato la grande produzione letteraria a “negazionismo delle foibe” dimostrando ignoranza della produzione letteraria e volontà di censura e di violare l’art. 21 della Costituzione. Sinistra Italiana chiede che la libertà di ricerca e pubblicazione sia garantita a tutti, specialmente su temi complessi come il confine orientale, e che la Regione eviti in futuro l’uso a fini politici di pagine difficili della storia di tutti i popoli dell’Alto Adriatico. Si chiede dunque al governo di censurare l’azione della giunta Fedriga.