Sores: il concorso si farà, ma il Direttore dell’Arcs, senza imbarazzo, dichiara che la poltrona non andrà ai partecipanti ma a qualcuno “all’altezza dell’incarico”

Due giorni fa FriuliSera raccogliendo voci insistenti sul possibile blocco del bando di concorso pubblico, per titoli e colloquio, per l’attribuzione dell’incarico dirigenziale nella struttura complessa “Struttura Operativa Regionale Emergenza Sanitaria” insomma il sopracitato Sores. Spiegavamo che il bando di concorso era del 23/03/2021 e che era stato regolarmente chiuso il 22 aprile aprile. A concorrere quattro aspiranti probabilmente tutti con titoli tali da potersi contendere legittimamente l’ambito incarico. Ma voci insistenti raccontavano invece che una zeppa agli ingranaggi del concorso era stata messa, infatti anche se il 30 aprile, come previsto, era stato comunicato ufficialmente che le operazioni di sorteggio dei componenti la commissione di valutazione sarebbe avvenuta il 07 maggio voci avvalorate anche dal fatto che dell’atto non vi era traccia nell’apposita bacheca dell’ Arcs e non vi è traccia neppure oggi ad oltre 10 giorni dal presunto sorteggio. Qualcuno aveva sospettato che quel sorteggio non vi sarebbe stato per intervento dall’alto, finalizzato ad evitare che il bando andasse a compimento perchè quella poltrona sarebbe dovuta andare a qualcuno che non aveva partecipato al concorso.
Oggi dai microfoni del Tgr Rai arriva il chiarimento, o meglio una toppa che è peggio del buco. Infatti il direttore dell’Arcs, acronimo di Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute, smentisce che il sorteggio non sia stato effettuato ma poi annuncia un probabile “non vale si rifà” che ricorda tanto i giochi d’infanzia quando pesa una partita si tentava di invalidarla solo per il fatto di averla persa. Infatti, ai microfoni della brava Lara Boccalon del Tgr Rai, Tonutti spiega testualmente: “Il concorso non è affatto sospeso, precisando che sono quattro i candidati che si sono presentati e che lo scorso 7 maggio è stata sorteggiata la commissione d’esame, ma, aggiunge testualmente “ non è detto che si proseguirà per questa strada, aggiungendo che al contempo si sta valutando una soluzione diversa dal concorso che potrebbe essere anche ritirato nel caso si trovasse un responsabile all’altezza dell’incarico. Sul nome del possibile prescelto Tonutti non si sbilancia nemmeno sui criteri della nomina diretta che dovrebbe avvenire con atto pubblico “la decisione dovrà essere presa entro maggio”. Dire che le affermazioni di Tonutti provocano imbarazzo è poco, sorgono infatti domande che temiamo rimarranno lettera morta: Perchè è stato indetto un concorso scomodando e sollecitando dei professionisti a partecipare se la decisione poteva essere diversa? Cosa è cambiato dal 23 aprile scorso data in cui quel concorso è stato indetto? E poi ancora cosa vuol dire “nel caso si trovasse un responsabile all’altezza dell’incarico”. Forse che i quattro partecipanti non lo sono?
Ebbene qualche risposta arriva dagli stessi rumors che avevano visto bene segnalandoci la questione e segnalandoci anche il nome del probabile “responsabile all’altezza dell’incarico” che non riveliamo per non rovinare la sorpresa dicendovi solo che non pare essere, a dispetto del nome, molto amato. La decisione del concorso era stata presa, ovviamente molti giorni prima del 23 aprile, prima cioè che il Direttore generale dell’AsuFc di Udine Massimo Braganti lasciasse l’incarico all’improvviso accettando la direzione generale della sanità Umbra e prima anche che l’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani Emergenza Area Critica (Aaroi Emac) indirizzasse una lettera denuncia sulla situazione drammatica elativa al Covid provocando razioni mediatiche e politiche, nonché le audizioni in III commissione dove l’assessore alla salute ha sfoderato non solo il suo classico repertorio giustificativo e da scarica barile patentato,  ma si è fatto aiutare da una ben selezionata pattuglia di dirigenti fedeli. Ed è fra questi dirigenti, sempre secondo i meglio informati, che emergerà la persona “all’altezza dell’incarico” certamente anche per capacità,  ma sicuramente soprattutto per fedeltà al capo. Aspettare per credere. Anche se resta l’amarezza di vedere come la gestione della sanità in Fvg sia scivolata in una deriva autoritaria.

clicca per vedere il servizio del Tgr Rai    https://www.rainews.it/tgr/fvg/video/2021/05/fvg-ipotesi-sospensione-concorso-direttore-sala-operativa-sores-fvg-sindacato-fials-162b8e38-cb99-4850-ba5f-83d2d6647f8d.html

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